Biografia

Le montagne della sua terra sin da piccolo sono state di ispirazione per Francesco: “Ho iniziato lì a fare sport, sulle piste da sci vicino casa”. Giovanissimo e all’esordio nel massimo evento internazionale paralimpico, Torella esalta il valore del gruppo: “Siamo una squadra davvero unita, sul ghiaccio e fuori. Questo per noi è un punto di forza”. L’esordio in nazionale ai Mondiali di Ostrava, nel 2019, è stato “il momento in cui ho capito di poter dire la mia nel para ice hockey”. Estimatore di CR7, del campione portoghese apprezza “il modo in cui prepara le gare. Mi piace seguire come si avvicina agli eventi”. La qualificazione per Pechino raggiunta a Berlino - “grazie a un torneo in cui abbiamo fatto un percorso netto, vincendo tutte le partite contro avversari fortissimi” - è l’emozione più importante nella carriera dell’attaccante azzurro che per il viaggio post Paralimpiadi sceglierebbe una meta che finora ha solo immaginato: “Gli Stati Uniti, è arrivato il momento di scoprirli dal vivo”. Fan di Breaking Bad, è stato catturato anche dalla magia televisiva de Il Signore degli Anelli. A tavola mangia volentieri una carbonara, “un piatto che cucino con piacere e molto bene”. Pechino da giocare per poi puntare al 2026: “Spingeremo molte persone ad avvicinarsi al movimento paralimpico. Sarà un momento di grande crescita!”