Giro d'Italia di handbike, sesta tappa. A Busto Arstizio vince Christian Giagnoni

Anche il sole non ha voluto mancare alla sesta tappa della decima edizione del Giro d’Italia di Handbike che si è corsa domenica 8 settembre a Busto Arsizio in provincia di Varese.
Al Museo del tessile prima della partenza tante le emozioni: osservato un minuto di silenzio in memoria di Maura Macchi, già presidente per sette anni del Giro d’Italia di Handbike scomparsa recentemente; lancio di palloncini rosa e inno d’Italia eseguito dalla Fanfara dei bersaglieri di Lonate Pozzolo.
A fare il tifo ai 105 hanbikers partecipanti anche Mario Valentini direttore tecnico della nazionale in partenza per i mondiali in Olanda.
“E’ un grande dono per la città riempire le strade di Busto di competizione sportiva e di gioia” – il grazie agli atleti del primo cittadino Emanuele Antonelli prima di sventolare la bandiera per il dare il via alla gara insieme al vicesindaco Manuela Maffioli e all’assessore Gigi Farioli nonché al responsabile del Teatro sociale Luca Galli.
Un terzetto di testa formato da Christian Giagnoni MH4, Damiano Marini MH4 e Vito Lascaro MH4, l’handbiker bustocco, ha dominato la gara e il podio. Maglia rosa TELEFLEX a Christian Giagnoni che per primo ha tagliato il traguardo. Un terzo posto meritatissimo a Vito Lascaro che ha onorato le vie della sua città tutta colorata di rosa per l’evento.
“Siamo grati al Giro d’Italia di Handbike - che ha un’ottima organizzazione simile a quella del Giro professionisti – perché sceglie di percorrere le tappe anche in Lombardia. Oggi abbiamo visto uno sport di alto livello, con atleti che hanno voglia di fare ciclismo. Busto Arsizio si conferma una città dinamica e disponibile ad accogliere grandi eventi sportivi” – così Cordiano Dagnoni Presidente della Fci Lombardia.
Alla festa delle premiazioni anche l’eurodeputata Isabella Tovaglieri onorata che la sua città abbia offerto una giornata di vera inclusione sociale.
Premiati con la maglia rosa TELEFLEX anche Cavallini Riccardo MH1, Rizzato Omar MH2, Conforti Totisco Claudio MH3, Bove Fabrizio MH5 e Glisoni Alberto MHO. Tra le donne: Canipari Simona WH1; Amadeo Roberta WH2 e Francesca Porcellato WH3 convocate in nazionale per i mondiali del prossimo fine settimana, Pan Silke WH4 e Aere Katia WH5. Maglia bianca STARTUPTREE sulle spalle del giovane più veloce Chiarolla Simone MH3 e maglia nera PMP a Battagliola Angelica WH2.
“Uno speciale ringraziamento alla infaticabile Susanna Arnoldi coadiuvata da Giuseppe Colombo che ha permesso che la sesta tappa della decima edizione del GIHB sia stata un vero successo per il numero di iscritti, per il numeroso pubblico su tutto il percorso, con la partecipazione di tante personalità politiche e dello sport” così il Patron Cav. Andrea Leoni che già guarda al prossimo impegno “ ora il nostro pensiero corre alla finalissima di Assisi dove ci auguriamo di regalare grandi emozioni”.
La decima edizione del Giro d’Italia di Handbike si concluderà davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli in Assisi, territorio patrimonio Unesco, il 29 settembre 2019.
Calcio amputati: Italia quarta all’Amp Futbol Cup di Varsavia

L’avventura della Nazionale Italiana Calcio Amputati a Varsavia si conclude con un quarto posto. Gli Azzurri ripetono il piazzamento di quattro anni fa in uno dei tornei internazionali più prestigiosi per la disciplina.
Nelle partite di girone, l’Italia strapazza l’Azerbaijan a suon di gol, portando a casa i tre punti della vittoria con un 8-0 che non ammette repliche. Da segnalare la doppietta di Emanuele Padoan e il battesimo con il gol in maglia azzurra per Marcello Cirisano e Ivan Martucci. Nel secondo impegno del gruppo B, i ragazzi di Mister Vergnani escono sconfitti per 5-0 da una Russia cinica ed esperta, pur disputando una buona prestazione.
Il secondo posto nel girone permette agli Azzurri di accedere in semifinale ed affrontare la Polonia. I padroni di casa sfruttano al meglio le occasioni concesse e approdano in finale, vincendo per 3-0. La vera beffa però arriva nella finale per il terzo e quarto posto contro la Francia. Padoan fa sognare nuovamente l’Italia, siglando l’1-0 di vantaggio con una punizione perfetta dal limite dell’area, che si deposita alle spalle del portiere avversario. La formazione azzurra, padrona del campo, ha il demerito di non chiudere definitivamente la partita e si fa raggiungere in extremis dai “Bleus” con un gol abbastanza casuale per l’1-1. Il terzo posto del torneo viene assegnato solo ai calci di rigore: nonostante le parate di un ottimo Priami, i transalpini si impongono con una rete di scarto (6-5). L’Italia è quarta e la Polonia si aggiudica il torneo battendo in finale la Russia (3-2).
È tempo di bilanci per il CT Renzo Vergnani, soddisfatto per i progressi visti nelle quattro partite disputate e fiducioso per il cammino di avvicinamento all’Europeo di Cracovia del 2020: “Nonostante la sconfitta contro la Polonia, abbiamo giocato una semifinale splendida, forse una delle migliori partite che abbiamo mai fatto. Abbiamo perso contro la Francia solo ai rigori, dominando l’incontro, ma si sa che i rigori sono un terno al lotto e forse il bello del calcio è proprio questo. Questo torneo ci ha fatto capire quali sono i nostri limiti e qual è la nostra forza, ci servirà per crescere e preparare al meglio le prossime sfide internazionali”.
Rugby in carrozzina: Italia seconda al Trofeo Internazionale di Barcellona

Termina con un dignitoso secondo posto l’esperienza degli Azzurri al Trofeo Internazionale di Quad Rugby a Barcellona.
L’Italia parte subito con l’acceleratore nel primo degli scontri diretti con le tre squadre europee partecipanti al torneo. Contro la selezione spagnola la formazione azzurra vince agilmente per 47-38. Il DT Franco Tessari fa ruotare tutti i giocatori che riescono ad occupare bene lo spazio rispetto agli avversari, anche se la condizione fisica non è ottimale.
Nella seconda partita il divario contro la Catalogna resta a 6 punti (41-35) mentre, al terzo match consecutivo della giornata, complice stanchezza e caldo, l’Italia soffre la Repubblica Ceca e perde 49-38.
Le due vittorie della prima fase consentono agli Azzurri di giocare la finale. Dall’altra parte del campo ci sono sempre i cechi, contro cui tentare il riscatto della sconfitta del giorno precedente.
L’inizio non è dei migliori e la fatica si fa sentire. Dopo la partenza difficoltosa, i giocatori cominciano a reagire e a giocare discretamente, ma è troppo tardi per recuperare le mete realizzate dalla Repubblica Ceca. Il risultato di 46-38 premia i cechi che alzano il trofeo della manifestazione.
Per l’Italia c’è comunque la soddisfazione del secondo posto con tre Azzurri premiati come migliori giocatori del torneo. Massimo Girardello è MVP (Most Valuable Player, miglior atleta del torneo), Paolo Macaccaro è miglior punto alto, mentre Giuseppe Testa è miglior punto basso.
Dal 30 settembre al 6 ottobre la Nazionale Italiana di Rugby in carrozzina tornerà in campo ad Oviedo (Spagna) per i Campionati Europei di Divisione C.
Danza in carrozzina. Alla ParaDance Competition di Tampere (FIN) una bella Italia
Classifica Finale Danze Standard Combi Class 2
1° Jaeung Son – Juhee Hwang
2° Federico Parri – Linda Galeotti
3° Timo Pyykkonen – Tuuli Harju
4° Giulio Matassa – Laura Del Sere
5° Ardak Otorbayev – Aidana Beglenova
6° Maxat Sarsebayev – Firuza Kailyukova
Mondiali di sci nautico, 9 medaglie per l'Italia

Ai Mondiali di sci nautico paralimpico, a Skernes, in Norvegia la squadra azzurra conquista un significativo bottino. Oltre ai tre ori in figura, salto e combinata, i due argenti in slalom e combinata di Daniele Cassioli, l'Italia trionfa con l’oro di Pietro De Maria nello slalom maschile (categoria MP3), l’argento di Christian Lenthaler nello slalom maschile (categoria L) e le due medaglie di bronzo di Matteo Fanchini nel salto e nella combinata.
Nove, dunque, le medaglie per il gruppo azzurro guidato dal tecnico Matej Kunert coadiuvato dalla dott.ssa Stefania Basso e dall'accompagnatore Beppe Caino.
Daniele Cassioli, in particolare, si conferma leader di questa squadra sia per i valori agonistici espressi in gara nella promozione dell’attività motoria e dello sport per bambini ciechi e ipovedenti con il suo progetto “Spazio al gesto”.
Festa del tennistavolo alla presentazione del docufilm “Campioni senza barriere - Giada Rossi” a Zoppola

Il trasferimento dell'evento, a causa dell'allerta meteo, dalla Corte del Castello di Zoppola (Pordenone) all'interno della palestra comunale non ha per nulla ridotto la forza d'impatto della serata dedicata alla presentazione del docufilm "Campioni senza barriere - Giada Rossi" . A introdurre l'appuntamento e a tirarne le fila nel corso di tutta la sua durata è stata la sindaca di Zoppola Francesca Papais, una delle tifose più appassionate dell'azzurra, che lei stessa ha definito "ambasciatrice di Zoppola nel mondo".
C'erano tutte le anime del tennistavolo italiano, a partire dal presidente federale Renato Di Napoli. «Ho vissuto - ha sottolineato il numero uno della FITeT - una delle serate più belle e coinvolgenti della mia vita, perchè questo docufilm lascia dentro delle emozioni travolgenti. Il mio ringraziamento va a tutti. La Federazione, il Consiglio Federale e tutto il movimento spingono la nostra squadra paralimpica a Tokyo 2020 e ci auguriamo che, attraverso il lavoro quotidiano dello staff tecnico, degli atleti, degli sparring, dei medici, degli infermieri e di tutti coloro che gravitano attorno a questo fantastico mondo, il prossimo anno ai Giochi altre medaglie rafforzino ulteriormente il ruolo dell'Italia come Paese di riferimento del pongismo internazionale. Crediamo che ciò possa avvenire e a tal fine investiamo tutti i giorni risorse ed energie».
Dopo la proiezione del filmato, sottolineata da applausi scroscianti, la parola è toccata alla diretta interessata, che è stata capace di vincere l'oro iridato a squadre con Michela Brunelli e di mettrersi al collo il bronzo a Paralimpiadi, Mondiali ed Europei. «I miei successi - ha spiegato Giada - sono i successi di tutti, perché siamo una vera squadra e ho sentito in questi anni fortemente l'aiuto di tutti coloro che mi circondano. Avere un documentario che parla della mia vita è un'altra grandissima soddisfazione e riassume bene il lavoro che è stato fatto per arrivare fino a questo punto. Il nostro compito ora è di guardare avanti e infatti in questi giorni ci stiamo allenando a Lignano Sabbiadoro, in avvicinamento agli Europei, in programma dal 16 a 21 settembre a Hensingborg, in Svezia, che daranno l'accesso diretto ai vincitori alle Paralimpiadi di Tokyo».
Lo staff azzurro a Zoppola era naturalmente guidato dal direttore tecnico Alessandro Arcigli:«Ci alleniamo per vincere e per salire sul gradino più alto del podio, non abbiamo obiettivi intermedi. È dal giorno successivo alle medaglie di bronzo che abbiamo ottenuto a Rio nel 2016 con Giada e con Amine Kalem, che stiamo lavorando, con i 12 atleti della rosa, in quella direzione. Il percorso è chiaro e le tappe di avvicinamento stanno procedendo come preventivato. Sono ottimista, anche grazie al supporto che ci viene tutti i giorni dalla Federazione».
Il giornalista Michele Valentino, autore del video con il collega Luca Schilirò, ha poi spiegato il significato della sua realizzazione, anche come strumento di stimolo per molti ragazzi alla pratica dell'attività sportiva. Tutti i compagni azzurri di Giada, che sono in raduno con lei a Lignano, hanno voluto portare il loro messaggio. Molto apprezzata e ricca di significato è stata la presenza delle tre campionesse internazionali Andreja Dolinar, Alena Kanova e Andela Muzinic. Le amiche di Rossi hanno contribuito a rendere l'occasione scherzosa e divertente.
La serata a Zoppola è stata insomma l'opportunità per festeggiare una giovane atleta che sta dando lustro al tennistavolo e allo sport italiano, che ha alle spalle una meravigliosa famiglia, composta da mamma Mara, papà Andrea e dal fratello Simone. Con lei è stato anche celebrato tutto il pongismo tricolore paralimpico, che, grazie all'impegno in primis di Arcigli e del suo braccio destro Donato Gallo, sta regalando all'Italia un bellissimo sogno, fatto di passione e dedizione quotidiane, destinato a vivere gli obiettivi raggiunti come momenti di passaggio, verso traguardi sempre più ambiziosi.
I croati a lezione di vela da Liberi nel Vento

Giornate di scuola vela per gli studenti dell’Istituto Nautico di Spalato giunti a Fermo con l’esperienza Blue Keep Project portata avanti con il Dipartimento di Trasporto e Logistica dell’I.T.I.S. Montani Fermo. In quest’ultima settimana i ragazzi hanno modo di approcciarsi al mondo della vela presso l’associazione Liberi nel Vento sulle Hansa303. Prezioso per la loro carriera l’addestramento di Stefano Iesari, istruttore della Federazione Italiana Vela.
Una positiva collaborazione, tra Dipartimenti di Trasporto e Logistica dell’I.T.I.S. Montani Fermo e Liberi nel Vento, che continuerà nei prossimi giorni con l’esperienza Alternanza Scuola Lavoro – VelaScuola rivolta ad otto studenti del 3° Nautico. Gli studenti saranno alla base nautica per conoscere la realtà sportiva, le barche utilizzate dall’associazione per la promozione dello sport vela rivolto a persone con disabilità e partecipare a corsi finalizzati alla conduzione, in completa autonomia delle imbarcazioni 2.4mr e Hansa303.
Dopo la brillante iniziativa del 2018, appoggiata dall’Assocciazione Ex Allievi del Montani e sostenuta dalle aziende TreElle, Teseo, Giano, Energy&Co, Sam Bulloneria, Torneria Pettinari, Saltec, dove ben cinque studenti che hanno preso parte all’iniziativa hanno debuttato alla Regata Nazionale 2.4mr – Hansa303 organizzata a Luglio, altri studenti avranno a breve il piacere di poter avvicinarsi ed imparare l’arte della vela ed essere… Liberi nel Vento.
A loro, ed ai ragazzi croati che in questi giorni stanno partecipando al corso di vela, il Buon Vento dagli amici della Liberi nel Vento.
L’attività sportiva e sociale della A.s.d. Liberi nel Vento è realizzata grazie alla vicinanza delle Amministrazioni locali e dalle Aziende che credono e sostengono le finalità associative: il Mare e le Sue emozioni per tutti. Di cuore ringraziamo gli Amministratori di: Sollini Accessori Calzature, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Camera di Commercio di Fermo, Solettificio Biccirè, Guldmann, Triride Italia Srl, Solgas Fermo, Vega Lift Stile Srl, Rotary Club di Fermo, Porto Turistico Marina di Porto San Giorgio Spa, Lega Navale di Porto San Giorgio, Centro Servizi per il Volontariato delle Marche.
Foto:
- I ragazzi croati alla base nautica Liberi nel Vento prima di scendere in acqua ed al ritorno dell’uscita in mare con l’Hansa303 sotto la direzione dell’istruttore Stefano Iesari.
I croati a lezione di vela da Liberi nel Vento
Giornate di scuola vela per gli studenti dell’Istituto Nautico di Spalato giunti a Fermo con l’esperienza Blue Keep Project portata avanti con il Dipartimento di Trasporto e Logistica dell’I.T.I.S. Montani Fermo. In quest’ultima settimana i ragazzi hanno modo di approcciarsi al mondo della vela presso l’associazione Liberi nel Vento sulle Hansa303. Prezioso per la loro carriera l’addestramento di Stefano Iesari, istruttore della Federazione Italiana Vela.
Una positiva collaborazione, tra Dipartimenti di Trasporto e Logistica dell’I.T.I.S. Montani Fermo e Liberi nel Vento, che continuerà nei prossimi giorni con l’esperienza Alternanza Scuola Lavoro – VelaScuola rivolta ad otto studenti del 3° Nautico. Gli studenti saranno alla base nautica per conoscere la realtà sportiva, le barche utilizzate dall’associazione per la promozione dello sport vela rivolto a persone con disabilità e partecipare a corsi finalizzati alla conduzione, in completa autonomia delle imbarcazioni 2.4mr e Hansa303.
Dopo la brillante iniziativa del 2018, appoggiata dall’Assocciazione Ex Allievi del Montani e sostenuta dalle aziende TreElle, Teseo, Giano, Energy&Co, Sam Bulloneria, Torneria Pettinari, Saltec, dove ben cinque studenti che hanno preso parte all’iniziativa hanno debuttato alla Regata Nazionale 2.4mr – Hansa303 organizzata a Luglio, altri studenti avranno a breve il piacere di poter avvicinarsi ed imparare l’arte della vela ed essere… Liberi nel Vento.
A loro, ed ai ragazzi croati che in questi giorni stanno partecipando al corso di vela, il Buon Vento dagli amici della Liberi nel Vento.
L’attività sportiva e sociale della A.s.d. Liberi nel Vento è realizzata grazie alla vicinanza delle Amministrazioni locali e dalle Aziende che credono e sostengono le finalità associative: il Mare e le Sue emozioni per tutti. Di cuore ringraziamo gli Amministratori di: Sollini Accessori Calzature, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Camera di Commercio di Fermo, Solettificio Biccirè, Guldmann, Triride Italia Srl, Solgas Fermo, Vega Lift Stile Srl, Rotary Club di Fermo, Porto Turistico Marina di Porto San Giorgio Spa, Lega Navale di Porto San Giorgio, Centro Servizi per il Volontariato delle Marche.
Foto:
- I ragazzi croati alla base nautica Liberi nel Vento prima di scendere in acqua ed al ritorno dell’uscita in mare con l’Hansa303 sotto la direzione dell’istruttore Stefano Iesari.
Mondiali di Para Snowboard. Nella cross sfuma il sogno del podio, per Luchini. Le parole Di Tiziana Nasi
Era in programma la gara di cross a quattro, oggi pomeriggio, ai Mondiali di Para Snowboard di Finlandia, ma la magia del podio per gli azzurri non si è ripetuta. Nella categoria upper limb, quella di tutti e tre gli azzurri in gara, Jacopo Luchini, nei giorni scorsi medaglia di bronzo nel banked slalom, è stato protagonista di una formidabile semifinale, che ha vinto. Poi nella finalissima, insieme al francese Maxime Montaggioni e agli australiani Simon Patmore e Sean Pollard, l'amarezza di terminare per ultimo, con il quarto posto in classifica. Il titolo iridato va a Montaggioni, la medaglia d'argento a Patmore e il bronzo a Pollard. Nella finale per il bronzo, poi, una buona prova di Paolo Priolo che però non riesce a superare l'avversario austriaco, Patrick Mayrhofer, tanto da terminare in 6^ posizione in classifica definitiva. Manuel Pozzerle, chiude la finale per ultimo, in quarta posizione, dietro al greco Konstantinos Petrakis, ed è ottavo.
"Una grossa delusione soprattutto per quanto riguarda Jacopo -sono le parole di Tiziana Nasi, Presidente FISIP-. Nella grande finale, la prima parte della gara è andato benissimo, poi ha perso un po' il controllo della situazione e si è fatto superare. Evidentemente questo quarto posto non scalfisce la fiducia che abbiamo in lui, siamo sicuri che può fare delle grandi cose.Manuel meritava un'uscita più gloriosa anche se è sereno così e Paolo evidentemente e estremamente dispiaciuto e ancora voglioso di fare molto bene. Certamente da questa trasferta ci aspettavamo di più, ma possiamo cominciare ad accontentarci, anche se non è nel nostro carattere. Andiamo avanti, i tecnici sono evidentemente dispiaciuti come lo siamo noi, e gli atleti, ma sanno di avere del buon materiale per le mani quindi continuiamo ad allenarci per poter tenere testa hai tantissimi avversari molto forti che si stanno affacciaado".
Conclusa la Coppa del Mondo di sci alpino a Morzine (FRA)
Concluso oggi il circuito di Coppa del Mondo di sci alpino IPC, sulle nevi francesi di Morzine, allo Stade de Pleney. Nel secondo slalom del programma, migliore degli azzurri René De Silvestro in categoria sitting, che ferma il cronometro su 1:46.61 al termine della seconda manche, risultato valido per il 6° posto. Primo posto al novergese Pedersen con 1:40.83. In categoria standing, invece, Davide Bendotti realizza il 7° tempo con 1:45.95, mentre a vincere è il francese Bauchet (1:36.27).