Biografia

“Sin dalla nascita ho avuto una storia complessa dal punto di vista ospedaliero – si racconta Alice -. Il giorno dopo la nascita sono stata operata a causa di una malformazione anorettale e in seguito anche per l’atresia duodenale. A sei mesi sono stata operata al cuore per la tetralogia di Fallot. A tre anni nell’esofago mi sono comparse delle varici bruciate negli anni e a cinque ho subito un’altra operazione per il disancoraggio del midollo. Tutt’ora periodicamente devo fare diversi controlli specialmente per le varici. Già dalla nascita si accorsero di gravi problemi visivi. All’età di un anno andai in America da un luminare della vista per trovare una soluzione ma non ci fu nulla da fare”. Una vita in salita ma questo non riesce e spengere il sorriso di Alice. “Sono sempre stata una ragazza solare e determinata anche se molto timida - dice. Ora frequento il quarto anno al liceo classico, sono un amante dello studio specialmente di materie umanistiche quali greco, latino e filosofia”.

Determinante il ruolo della famiglia nella sua vita perché l’hanno sempre spinta a dare il meglio in tutto quello che fa sostenendola e rendendola il più indipendente possibile.

Lo sport ha avuto e a ha tutt’ora un ruolo determinante nella sua vita: “Grazie allo sport ho avuto la possibilità di instaurare delle belle amicizie – dice Alice - che spero dureranno nel tempo. In più mi ha permesso di viaggiare diventando ancora più autonoma”.

Ha iniziato a praticare atletica in seconda media grazie alla sua insegnante di sostegno che è la sua attuale allenatrice. “Quando corro e salto mi libero di tutte le preoccupazioni pensando solo a concentrarmi su ciò che sto facendo – racconta -. Nel periodo scolastico inoltre è un modo per staccare dallo studio, liberare la mente e divertirmi con i miei amici”.

Tra i suoi sogni, oltre allo sport c’è quello di diventare insegnante di lettere classiche o giornalista.