
Per il quarto anno consecutivo il ciclismo azzurro ha superato la significativa soglia delle 100 medaglie. È stato, il 2025, uno splendido anno agonistico, coronato dagli esaltanti successi paralimpici, agli ultimi Mondiali su strada di Ronse (BEL) e su pista di Rio de Janeiro (BRA). Alla presenza del presidente del CONI, Luciano Bonfiglio, e del presidente del CIP, Marco Giunio De Sanctis, si è svolto oggi, 19 dicembre, il consueto e tradizionale Giro d'Onore della FCI. Si sono alternati sul palco, allestito presso il Salone d'Onore del CONI, i grandi nomi di questa disciplina, per ricevere il tradizionale tributo del mondo del ciclismo, in una festa che celebra il contributo dei nostri atleti al prestigio dello sport italiano.
"Il movimento paralimpico esprime, nel ciclismo, una delle discipline sportive più vincenti e premiate della propria storia. È uno sport popolare, il ciclismo, come le bocce, da cui provengo, che conta sicuramente più amatori che agonisti, ma che al vertice esprime grandissimo valore e vanta atleti di primissimo piano. Ricordo qui, davanti alla nostra squadra azzurra, i risultati mondiali conseguiti anche quest'anno su strada, ma anche gli ultimi su pista, non meno esaltanti", ha dichiarato Marco Giunio De Sanctis.
"C'è una domanda crescente di sport paralimpico - ha poi aggiunto-: nostro compito, e compito delle Istituzioni, è dare un'offerta correlata e adeguata a questa domanda, allargare attraverso la promozione la base del movimento delle due e tre ruote paralimpiche. Al Presidente del CONI, cui mi lega una forte comunione di intenti e di obiettivi, confermo di voler procedere con spirito comune verso gli interessi condivisi, per uno sport unico, che non distingue tra olimpici e paralimpici".