Arrampicata sportiva, Coppa del Mondo: 5 medaglie per l'Italia

A Laval, oro per Bredice (guida Cipriani), argento per Cocchi e Cavina, bronzo per Kammerer e Capovilla

Arrampicata sportiva, Coppa del Mondo: 5 medaglie per l'Italia

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Cinque medaglie per gli azzurri della Nazionale Italiana FASI nell'ultima tappa di Coppa del Mondo di Para Climbing, che si è svolta all’Espace Mayenne di Laval.

Nelle qualifiche sono stati 6 gli azzurri che hanno conquistato il ticket per la finale, ma anche il resto della squadra ha dato il massimo nella propria prestazione personale e nel sostegno ai compagni di team.

Nadia Bredice (categoria B1), assieme alla sua guida blind Sonia Cipriani, si è messa in evidenza sin dalle qualifiche, realizzando 2 top e ponendosi subito al comando della classifica.

In finale Nadia ha scalato con la consueta abilità tecnica, “come in una danza” -come ama dire lei -, guidata con precisione e sicurezza da Sonia, ma il tempo è finito mentre saliva. La sua gara è terminata quindi alla presa 36, come la slovena Glusic, ma ha vinto in virtù del miglior piazzamento in qualifica.

Bredice e Cipriani hanno completato così una stagione agonistica davvero favolosa: dopo l’argento ai Mondiali di Seul si sono accaparrate il terzo oro consecutivo su tre gare di World Cup. Un vero dominio incontrastato.

Nadia ha commentato così la prestazione: “Sono molto contenta. Peccato che sia finito il tempo e non me ne sia accorta. Avrei voluto fare un po’ di più, però sono comunque contenta.” Sonia si è accodata: “Eh sì, effettivamente un errore anche da parte mia: non mi sono proprio resa conto che il tempo passasse così velocemente, e quindi questo ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Comunque abbiamo fatto lo stesso un buon lavoro. Nella stagione 2025 abbiamo fatto tripletta. Al Mondiale avevamo detto che avevamo ancora fame di vittoria e abbiamo vinto qui, quindi ora siamo pronte per ripartire. Continueremo a lavorare, un passo alla volta, impegnandoci a migliorare sempre di più con passione e determinazione. Questa vittoria la vogliamo dedicare a mio padre che è scomparso due settimane fa: ci ha sempre seguite ed è stato uno dei nostri più grandi tifosi.”

Nelle qualifiche della categoria AL2 David Kammerer si è piazzato al 2° posto (con 1 top sulla prima via e la presa 34 sulla seconda), Michele Maggioni al 3°. Al femminile anche Fiamma Cocchi ha guadagnato la 3° posizione.

In finale Kammerer ha raggiunto il terzo gradino del podio, dopo il francese Delarue e lo spagnolo Carmona Barandiaran, mentre Maggioni è rimasto di un soffio fuori dalla zona medaglie, concludendo al 4° posto. Per il vice Campione Europeo Kammerer si è trattato di un bellissimo riscatto dopo una stagione un po’ avara di risultati e la conferma di quanto può salire ancora in alto: “Sono molto contento di com'è andata la gara, con questo terzo posto. Questa stagione non è stata la mia migliore, ma chiuderla così è uno stimolo molto grande per andare avanti. Col pensiero rivolto alle prossime Coppe del Mondo e all’obiettivo delle Paralimpiadi.”

Fiamma Cocchi è riuscita nell’intento di bissare l'argento di Innsbruck con una fantastica prestazione, che l’ha posta davanti alla britannica Harte e dietro alla fortissima climber francese Jarrige. Un’ottima conclusione di stagione per un’atleta che si è affacciata alle competizioni mondiali da solo un anno ed ha già messo in bacheca il titolo di vice Campionessa Europea oltre ai due argenti di World Cup: “Sono contentissima, è stata un'emozione enorme. Ancora sono incredula e credo che questo secondo posto alla fine me lo sono meritata, perché è stato un anno in cui purtroppo per un infortunio sono stata ferma due mesi e quindi ho fatto un po’ di corse per recuperare. Ma ora ho ancora più voglia, ancora più grinta, ancora più desiderio di andare sempre più su. La stagione per me è stata positiva, perché per essere un anno che ho questa divisa ho raccolto 2 argenti alle internazionali, quindi sono molto felice. Il mio obiettivo futuro è vincere ancora più medaglie!”

Chiara Cavina (categoria RP2) in qualifica ha raggiunto la 4° posizione (con 1 top e la presa 31). In finale ha dato fondo a tutte le sue energie e al suo desiderio di dimostrare il suo valore, e ha conquistato uno splendido argento, restando dietro solo all'austriaca Plank, autrice di una prova eccellente. Dopo la stagione entusiasmante del 2024, ha finalmente coronato con merito il sogno di salire sul podio anche nel 2025. Super soddisfatta ha così commentato il suo risultato: “Sono veramente molto contenta: ho scalato con sicurezza, ho fatto la gara migliore che potessi fare. La mia stagione è stata in grande crescita, ho rincorso la finale, il podio e finalmente sono riuscita ad ottenere entrambi. E per la prossima stagione spero di poter tornare ai massimi livelli con costanza.”

Lucia Capovilla (AU2) in qualifica ha ottenuto la testa della classifica con 1 top nella seconda via e la presa 46+ nella prima. In finale ha conquistato il bronzo, dopo la francese Tetaz e la statunitense Rubin. La climber veneziana trapiantata ad Arco ha chiuso una stagione eccezionale con l’ennesima medaglia, dopo i due argenti conquistati a Salt Lake City e Innsbruck e il titolo di vice Campionessa Mondiale messo in bacheca a Seul.

Lucia ha commentato così la gara: “Le vie erano spettacolari, avevano una tracciatura molto tecnica ed è stata la prima volta di un format con qualifiche la mattina e finali la sera. Io ero un po’ stanca fisicamente e mentalmente perché la stagione è stata molto lunga, ma comunque positiva. Ora punto a staccare un po’ per poi tornare ad allenarmi con slancio per la prossima stagione.”

La gara degli altri azzurri si è conclusa con onore nelle qualifiche: Simone Salvagnin (B1), con la guida Alessandro Biggi, ha terminato in 4° posizione, Elisa Martin (RP3) ha chiuso al 5° posto, così come Giuseppe Lomagistro (AL1). Omar Al Khatib (AL2) si è piazzato al 13° posto, Francesco Giudice (AL2) purtroppo ha subito un infortunio e si è posizionato al 17° posto.

La stagione 2025 dell’Italian Team è stata assolutamente entusiasmante, con un bilancio di 10 medaglie (3 ori, 5 argenti e 2 bronzi) e due vice Campionesse Mondiali all’attivo. Grande orgoglio da parte del DT della Nazionale Para climbing, Cristina Cascone: “È stata una stagione lunga e impegnativa, anche per via di ben due trasferte intercontinentali, ma ricca di stimoli e soddisfazioni. Abbiamo sperimentato nuovi assetti nella programmazione dei collegiali e visto atleti che hanno saputo trasformare la fatica in risultati concreti e medaglie prestigiose.

La soddisfazione di vedere ripagati i sacrifici, l’impegno e la dedizione di tutti è enorme: questa chiusura di stagione con cinque podi rappresenta un segnale importante e un booster di motivazione per la ripartenza. Un grande dispiacere per l’infortunio di Francesco Giudice, ma siamo certi che tornerà più forte di prima. Ora è tempo di ricaricare le energie e ripartire con entusiasmo, consapevoli che la strada intrapresa è quella giusta.

Nulla di tutto ciò si sarebbe potuto portare avanti e realizzare senza uno staff federale competente e appassionato, per questo grazie a Luca Montanari, vice DT e mental coach, Camilla Bendazzoli, allenatore specializzato Para climbing, Daniele Audia, fisioterapista della squadra, Francesco Leonardelli e Francesca Di Santo, fisioterapisti che hanno seguito la squadra a Seul e a Laval.”

Dopo un periodo di riposo, il 1° novembre si terrà ad Arco un Open day e un collegiale di test per la Nazionale il 15 novembre.

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