Consiglio Nazionale CIP, Ruggero Vilnai eletto Rappresentante Delegati Provinciali Area Nord
Il prestigioso incarico dopo i 12 anni alla guida del Comitato Veneto, grande soddisfazione della nuova Giunta Regionale presieduta da Davide Giorgi
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Padova, 21 maggio 2025 - Il 19 maggio u.s. si sono svolte a Roma, presso la sede nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, le Assemblee per l'elezione dei Rappresentanti degli Organi Territoriali presso il Consiglio Nazionale, valida per il quadriennio paralimpico 2025/2028.
Al termine delle operazioni di voto, in rappresentanza dei Delegati Area Nord è stato eletto il padovano Ruggero Vilnai, fino al 12 aprile scorso Presidente del Comitato Regionale Veneto e protagonista di tre mandati consecutivi, attualmente in carica come Delegato Provinciale per Padova.
Grande la soddisfazione presso la sede dello Stadio Euganeo, con il neo-Presidente Davide Giorgi raggiante per il prestigioso incarico conferito al suo predecessore: “Sono felicissimo per Ruggero, un punto di riferimento vero, non solo per il movimento paralimpico veneto. La sua decisione di candidarsi, immediatamente sostenuta da tutto il Comitato Veneto, conferma la grande generosità che ha da sempre contraddistinto il suo impegno paralimpico, mettendo a disposizione un bagaglio di competenze e di relazioni che certamente daranno un valore aggiunto determinante all’azione del Consiglio”.
Lo stesso Giorgi aveva ricoperto il medesimo ruolo durante il penultimo quadriennio paralimpico, spinto e sostenuto in quell’occasione proprio da Vilnai in un curioso incrocio a parti invertite: “La rappresentanza del Veneto all’interno del Consiglio è un segnale importante, come importante è sottolineare la più assoluta continuità nella visione espressa dal nostro movimento regionale, solida ben oltre gli incarichi istituzionali e chi li riveste. Sarà un piacere continuare a lavorare assieme a Ruggero in questo scenario, e a maggior ragione farlo nel momento storico in cui il Veneto si prepara ad ospitare le Paralimpiadi, stimolando tutti noi a dare il massimo affinché dai Giochi di Milano-Cortina possa conseguire una reale eredità culturale ancor prima che sportiva sui temi dell’inclusione”.
