NUOTO - Campionati Italiani FISDIR a Terni Alessandro Agosto e Marina Pettinella danno spettacolo conquistando cinque Titoli Italiani
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Una coppia capace di conquistare cinque titoli italiani e di prendersi la scena ai Campionati Italiani Assoluti Estivi FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) di nuoto, andati in scena a Terni.
Sono stati oltre 270 gli atleti/le atlete che si sono dati battaglia nella vasca da 50m, con i portacolori della Triestina Nuoto Samer&Co. Shipping Alessandro Agosto (categoria II1M) e Marina Pettinella (categoria II1F) che hanno rispettato le attese della vigilia.
Agosto ha lasciato le briciole agli avversari confermandosi come uno dei migliori interpreti del panorama nazionale: l’atleta, classe 2003, ha prima conquistato il successo sui 400 stile libero con il crono di 4:27.82, per poi vincere il titolo anche nei 200 misti (nuotando in 2:27.67 nell’atto conclusivo dopo il 2:29.29 delle batterie) e centrare il tris di successi con l’affermazione nei 200 dorso, in cui in finale ha fermato le lancette a 2:27.97, facendo seguito al 2:32.29 delle batterie del mattino.
Dal canto suo Marina Pettinella (categoria II1F) non è stata da meno salendo sul gradino più alto del podio sia negli 800 stile libero (11:25.47) sia sui 1500 stile libero (22:14.79) e colorandosi d’argento sui 200 farfalla, nuotando 3:10.58 al mattino e il crono di 3:01.95 nella Finale del pomeriggio.
Il Direttore Sportivo della Triestina Nuoto Alessandro Mencarelli, presente in Umbria, ha applaudito le prestazioni dei suoi atleti: “Cinque medaglie d’oro e un argento: un gran bel bottino grazie al quale la Triestina Nuoto si è confermata ad altissimo livello. Alessandro non ha lasciato scampo agli avversari, nonostante il grande caldo e l’assenza di contendenti che potessero veramente metterlo in difficoltà, confermandosi tra i migliori nuotatori d’Italia. Marina invece ha raccolto importanti miglioramenti cronometrici su tutte e tre le distanze nuotate mettendo ancora una volta in mostra la sua grande voglia di emergere e la sua foga agonistica”.
