Tennis in carrozzina: esibizioni alla Inalpi Arena

A Torino, in campo anche Casper Ruud

Tennis in carrozzina: esibizioni alla Inalpi Arena

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Mentre, nell’adiacente arena, Fritz e De Minaur si davano battaglia per conquistare un posto in semifinale alle Nitto ATP Finals, nel suggestivo campo Sebastopoli, nel foyer della Inalpi Arena, usato in questi giorni per gli allenamenti dei top player con i loro sparring, è andata in scena una esibizione di tennis in carrozzina che ha coinvolto alcuni tra i migliori atleti di questa disciplina.

In campo, con il 26enne norvegese e n.12 Atp Casper RuudLuca Paiardi (n.5 italiano della Race) e Hegor Di Gioia (numero 32 del ranking mondiale categoria Quad e miglior atleta italiano della specialità) e poi ancora Maria Vietti (numero 72 del ranking mondiale femminile ITF) con il 15enne Lorenzo Politanò, rivelazione italiana del 2025 nella categoria Juniores, attualmente numero 31 al mondo.

Con la supervisione dei tecnici federali, gli atleti si sono affrontati in match dimostrativi, anche contro atleti senza disabilità come Ruud e, alla fine, c’è stata anche la possibilità per tutti i curiosi di provare a giocare a tennis in carrozzina. Tra gli altri, molto applauditi l’ex n.3 del mondo Ivan Ljubicic e l’ex davisman Diego Nargiso.

A raccontare le finalità dell’evento ci ha pensato il responsabile del Settore Tecnico Nazionale Wheelchair della Fitp Gianluca Vignali: “L’obiettivo di questo evento è fare cultura. Vogliamo dimostrare che la Federazione, con un partner d’eccezione come IntesaSanpaolo, per dimostrare che il tennis in carrozzina ormai ha raggiunto una visibilità di alto livello. Abbiamo capito che tutte le persone con disabilità possono giocare in carrozzina, uno sport accessibile e facile ed anche le persone senza disabilità possono giocare insieme”.

“Giocare in questo tempio del tennis - racconta Maria Vietti, n.72 del ranking mondiale femminile ITF - mi dà sempre un’emozione fortissima. Per questa settimana Torino si colora di giallo ed essere qui è anche un modo per esprimere che lo sport unisce tutti. Sono in carrozzina da tre anni ma da due anni e mezzo gioco a tennis - racconta l’atleta originaria di Arona che si allena a Torino al CH4 -, sport che praticavo anche prima di finire in carrozzina. Tornare in campo è stato il mio primo desiderio e sentire di nuovo la pallina sulle corde. “Sto facendo diversi tornei internazionali e il mio sogno è quello di guadagnare la qualificazione ai Giochi Paralimpici di Los Angeles nel 2028. Il percorso è lungo, ci vuole tanta passione e tanto sacrificio nell’allenarsi ogni giorno. La palla di Ruud? Onestamente - conclude sorridendo Maria - non ne ho mai sentite di così pesanti”.

“È stata una grande emozione visto che ho potuto giocare con un campione come Casper Ruud - gli fa eco il 15enne di Bra Lorenzo Politanò - ero un po’ in difficolta in campo. Sarà stata la pressione di vedere così tanta gente che ci guardava ma spero di avere espresso un buon livello di tennis. Il mio sogno - racconta l’attuale numero 31 al mondo delle classifiche juniores - è quello di vincere uno Slam… Wimbledon sarebbe il massimo”. Come lo scorso anno, Lorenzo essendo uscito vincitore dal Master della fascia agonistica dei tornei “Kinder Joy of Moving” si è guadagnato il diritto di fare un’esperienza alla prestigiosa Rafa Nadal Academy: “Purtroppo non ho incontrato Nadal ma giocare con tutti gli altri ragazzi è stato bellissimo”.

 

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