40 anni di sport paralimpico con la GSH Sempione 82
Si concludono sabato 26 novembre i festeggiamenti della società paralimpica che quest'anno compie 40 anni di attività.
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Stanno per giungere al termine i festeggiamenti per il quarantesimo anno di fondazione del GSH SEMPIONE 82 A.S.D.
Dopo un serie di iniziative partite con il lancio del calendario 2022 alla fine dello scorso anno, due eventi sportivi in collaborazione con la POLHA VARESE, un concorso per le scuole, e una trasmissione web mensile, il culmine si avrà Sabato 26 Novembre con la serata #SIAMOFORTY al Teatro La Fabbrica di Villadossola, gratuitamente concesso dal Comune di Villadossola.
L’evento, che avrà inizio alle ore 20:30, prevede spazi musicali, oltre che interventi e interviste agli ospiti in sala, la consegna del premio Memorial Angelo Petrulli, e la presentazione di un progetto realizzato grazie al contributo della Fondazione Comunitaria del VCO. Non solo, perché per la prima volta verrà fatta sentire per intero la canzone del GSH scritta e realizzata da Francesco Lembo.
Anche questa occasione vedrà il binomio Sempione 82-scuole data la collaborazione con il corso moda dell’Istituto Dalla Chiesa Spinelli di Omegna a cui è stata affidata la realizzazione degli accessori che saranno indossati dai due presentatori della serata.
La conduzione sarà affidata a due membri del consiglio direttivo del GSH, Barbara Saccà e Silvano Bagaini, coordinati alla regia da Matteo Pelletti che ha anche realizzato i contenuti video che verranno presentati nel corso della serata, mentre gli spazi musicali ai The Centi e a Roberto Casesi.
L’appuntamento è quindi per sabato 26 novembre alle 20:30 al Teatro la Fabbrica di Villadossola.
"Sicuramente - ha commentato Elisabetta Saccà presidente GSH Sempione 82 - un traguardo importante questi 40 anni di sport paralimpico. Presentare a tante persone che già conoscono e anche ad altre che non conoscono i nostri atleti e tutte le attività che loro fanno sarà importante sia per poter avvicinare allo sport persone con disabilità ma anche per dimostrare il valore sportivo di questi atleti e dello sport paralimpico in generale".
