"80 anni di sport e passione". La festa dello CSI all' Auditorium Conciliazione
De Sanctis: "Possiamo fare ancora di più, insieme, allargando la partecipazione degli atleti paralimpici"

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Lo CSI ha festeggiato oggi, all'Auditorium Conciliazione di Roma, i suoi 80 anni, un evento alla presenza delle massime autorità istituzionali e sportive. In apertura, il saluto del Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente CEI. Poi un video celebrativo sulla storia del più importante Ente di Promozione Sportiva di ispirazione cattolica, ha ripercorso le tappe di ottanta anni di associazionismo sportivo, dagli oratori ai campi di gara di qualsiasi disciplina.
Ha aperto la giornata l'intervento del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi: "Oggi festeggiamo una comunità sconfinata, che ha attraversato questi 80 anni di storia contemporanea di sport, relazioni, forza di rialzarsi . E' bello riconoscerci, noi non siamo quelli delle occasioni speciali, siamo quelli di tutti i giorni, dell'impegno costante. Lo sport è speranza, opportunità quotidiana, è quello che dice la Costituzione con l'art 33, cioè è un valore educativo e sociale. Ma il parlamento ha solo posto rimedio a un riconoscimento che era dovuto, nel 2023, mentre voi avete fatto il lavoro sul campo da sempre".
Gli hanno fatto eco il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio: "Auguri allo CSI, vi auguriamo di festeggiare i 100 anni. La vita è bella e regala tante emozioni, come questa di oggi. Il mio primo incontro con lo CSI, a Milano da giovanissimo, alla Parrocchia di Nereo e Achilleo, ho imparato tanto. Come su questo palco oggi, siamo sempre insieme, io e il Presidente CIP, perché il mondo sportivo è unico, olimpico e paralimpico. Non solo medaglie, quindi, ma anche azione sociale, quotidiana. Lo insegna il rispetto, la sfida, l'ambizione, insegna a essere protagonista, cioè fare qualcosa di bello non da soli, ma per tutti".
Il Presidente CIP, Marco Giunio De Sanctis, ha aggiunto: "CONI e CIP appartengono alla stessa famiglia, procediamo insieme parallelamente perché crescano le opportuna per tutti gli sportivi paralimpici. Lo CSI ha fatto la storia, complimenti per questo traguardo, ma possiamo fare ancora di più, allargando la partecipazione degli atleti paralimpici e procedendo sinergicamente. Facciamo squadra, sempre!".
Così, invece, il presidente CSI, Vittorio Bosio. "Non è questo un semplice traguardo, ma una immensa responsabilità, specie per me che dal 2016 ho l’onore e l’onere di condurre questo Ente di Promozione Sportiva, di ispirazione cristiana, dopo averlo vissuto dal di dentro per oltre 40 anni. Questo anniversario è di chi c’è, ma anche di chi c’è stato: allenatori, tecnici, dirigenti, arbitri, sacerdoti, volontari, atleti. È di tutti quei “benefattori”, coloro che hanno dedicato la loro vita a un’idea appassionata di sport, capace di aggregare, educare ed accogliere".