Ripartito il Campionato italiano di Paraciclismo - le parole dell'atleta Fabrizio Topatigh

Ripartito il Campionato italiano di Paraciclismo - le parole dell'atleta Fabrizio Topatigh

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Sabato 10 e Domenica 11 aprile c'è stata la ripartenza per le gare di Paraciclismo a Marina di Massa, dove sono state assegnate le maglie tricolori in quattro specialità su strada: Biciclette adattate, Handbike, Tandem e Tricicli.

A questo proposito, abbiamo raccolto la testimonianza dell'atleta eporedieseFabrizio Topatigh, tesserato per "Active Sport Disabili La Leonessa” di Brescia, classificatosi al quinto posto nella categoria C2in un circuito di 49 km.

Fabrizio, com'è stato riprendere a gareggiare dopo tanto tempo, a causa della emergenza sanitaria?

Nonostante l'emergenza Coronavirus, che ha messo in ginocchio molte discipline sportive, finalmente domenica 11 aprile c'è stata la “ripartenza” per le gare di Paraciclismo.Certamente è un periodo difficilissimo per tante persone, sono a rischio la socialità e il benessere psico-fisico di milioni di persone. Ecco che, nello sport, molti di noi cercano rifugio o un'àncora di salvezza, per sentirsi attivi, uno stimolo comune per tutti noi. Pure io non sono da meno e mi “aggrappo” alla mia attività sportiva del Paraciclismo.

Puoi parlarci dell'evento a cui hai partecipato?

La gara di Marina di Massa è stata una gara nazionale e sono state assegnate le maglie tricolori su strada. Quattro le specialità in gara: Biciclette adattate, Handbike, Tandem e Tricicli.Ognuna di loro con all'interno 5 categorie per diverse disabilità. La mia, che è la C2, si è svolta sul lungomare in un circuito di 49 kilometri e sono riuscito a classificarmi al 5° posto, con una media oraria di 32km/ora.A luglio si dovrebbe poi svolgere la gara a cronometro che assegnerà anche qui il titolo di campione italiano.

In che cosa consistono i tuoi allenamenti?

Le mie preparazioni si svolgono in cinque giorni settimanali. Sono in bicicletta già alle 5.30 del mattino, due ore di allenamento prima di andare al lavoro.Sono ore in cui ricerco quella fatica che mi appaga, progettando perchè no un futuro più roseo. Tutto ciò poi mi aiuta anche ad affrontare al meglio le giornate lavorative. Il2021 sarà un anno particolare per me, perchéfesteggio il mio decimo anno d'agonismo nelle disciplina del Paraciclismo, nella categoria C2.

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