Azzurri paralimpici in gara al Costa Brava Spanish Open

Primo impegno internazionale del 2022 per gli azzurri

Azzurri paralimpici in gara al Costa Brava Spanish Open

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La Nazionale Paralimpica è pronta per affrontare il primo impegno internazionale del 2022. Il direttore tecnico Alessandro Arcigli ha convocato per il Costa Brava Spanish Para Open, in programma da giovedì a sabato a Platja d’Aro, Michela Brunelli (Tennistavolo Castel Goffredo), Giada Rossi e Carlotta Ragazzini (Lo Sport è Vita Onlus), Federico Crosara e Federico Falco (Fondazione Bentegodi) e Matteo Parenzan (Sportni Krozek Kras) e con loro parteciperanno alle gare Lorenzo Cordua (Cus Torino) e Mirko Bruschi (Tennistavolo Senigallia).

In panchina siederanno Massimo Pischiutti e, per la prima volta Hwang Eunbit, l’ex allenatrice della nazionale coreana femminile in carrozzina, che collabora con Arcigli da circa un mese.

«Finalmente si riprende - afferma il dt Arcigli - . L’ultimo Open internazionale che avevamo disputato prima del lockdown era stato in Spagna ed era il 9 marzo 2020. Torniamo nello stesso Paese dopo 2 anni. Nel frattempo ci sono stati soltanto le Paralimpiadi di Tokyo 2020 e il Torneo Mondiale di Qualificazione Paralimpica di Lasko, in Slovenia. Immaginate, quindi, l'emozione e la voglia di confrontarsi di tutti i nostri atleti. C’è molto allenamento alle spalle (con parecchie novità tecniche e tattiche da sperimentare in gara) e molto entusiasmo, per un ritorno alla normalità, quella delle gare, delle vittorie e, perché no, anche delle sconfitte».

Arcigli entra poi più nel merito dei vari pongisti:«Giada Rossi e Michela Brunelli sono reduci dal podio paralimpico e vorranno confermarsi, Federico Falco e Matteo Parenzan si sono goduti pienamente la prima partecipazione ai Giochi della loro carriera e cercheranno di mantenere (e migliorare) il ranking internazionale che qualifica ai Mondiali di novembre a Granada. Discorso diverso per Federico Crosara e Carlotta Ragazzini, che le Paralimpiadi di Tokyo non le hanno disputate e non vedono l'ora di dimostrare, a se stessi prima di tutto, di essere in grado di lottare per essere fra coloro che si qualificheranno per Parigi 2024. Sono diversi, dunque, i sentimenti dei sei azzurri».

A fianco dei singolari si svolgeranno i doppi, maschile, femminile e misto. «Hanno "pensionato" - osserva Arcigli - le gare a squadre. Interessante sarà, quindi, vedere all'opera anche i paralimpici in una competizione che non è mai una somma di individualità, ma una vera e propria "fusione" in un corpo solo del patrimonio tecnico, tattico e psicofisico di ogni atleta. In questo ambito sarà importante un altro aspetto, perché Ragazzini giocherà il doppio femminile con la coreana di classe 5 Kang Oejeong e Brunelli il misto con il coreano campione paralimpico Joo Young Dae. Questa sinergia, rafforzata dalla presenza in Italia del tecnico Hwang Eunbin, ci inorgoglisce. Proprio i coreani ci hanno chiesto di condividere l'evento e noi abbiamo accettato. Per una volta li avremo accanto, e non di fronte, e alleati, e non avversari. Sarà una grande opportunità per acquisire nuove esperienze e verificare da vicino il loro approccio al match».

Le coppie impegnate saranno nel doppio maschile Crosara e Falco (MW4), nel femminile Brunelli e Rossi e Ragazzini e Kang Oejeong (WW10) e nei misti Falco e Rossi e Joo Young Dae e Brunelli (XW4), Crosara e Ragazzini (XW7) e Bruschi e la brasiliana Aline Meneses Ferreira (XS14).

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