BARCOLANA – Sinergia CIP-INAIL per una navigazioni senza barriere
- Categoria: Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia
- Data: 15.10.25
- Autore: CIP FVG

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Dopo l'esaltante Barcolana Parasailing, Eurosaf Inclusive European Championship, domenica 12 ottobre è andata in mare, nello splendido palcoscenico del golfo di Trieste, l'edizione numero cinquantasette de la Barcolana.
Alla regata storica più conosciuta al mondo hanno partecipato tre imbarcazioni battenti bandiera integrativa CIP-INAIL.
Irina, numero di mascone 679 (42 piedi), il cui equipaggio, pur avendo gareggiato fino a chiusura della regata, non è riuscito a tagliare il traguardo entro il tempo limite, fermandosi a 300 metri da esso.
Kamala, numero di mascone 1573 (42 piedi), il qui equipaggio ha gareggiato fino alla prima boa, (ore 14 circa), e al calare del vento ha deciso di ritirarsi dalla gara perchè, dopo cinque ore di mare e con la prospettiva di altre due per rientrare, gli utenti che non avevano mai fatto navigazioni così lunghe davano segni evidenti di stanchezza.
Oltre a sottolineare l'impresa, in termini di impegno e preparazione dei due equipaggi, si rimarca la sinergia fra CIP ed INAIL, sigillata da numerosi protocolli, che permettono, attreverso forme di lavoro e di aggregazione, come i campus, di poter far sperimentare discipline sportive a soggetti con disabilità, per lo più acquisite vite facendo.
Ivan Razza, proprietario dell'imbarcazione Irina, ne è testimonianza in quanto partecipante ad uno di questi campus che INAIL e CIP sempre offrono, e patron della Scuola Nautica Friuli di Cervignano del Friuli, unica scuola nautica in zona che offre competenze anche ad allievi con disabilità grave.
L'imbarcazione Kamala, operante per la disabilità fin dal 2021, è stata noleggiata per l'occasione da Velisti dell'Anima ASD di Pasian di Prato.
Significativa anche l'esperienza del Campione di nuoto paralimpico Luca Da Prato ospite de l'imbarcazione Marta07, nata dal progetto Fast & Furio Young con gli studenti del Nautico di Trieste, che è arrivata seconda a livello assoluto e prima anche per Women in Sailing all'interno del Team e con Arca SGR primi a livello assoluto.
«Per me è stata un esperienza unica, dove il senso di libertà di veleggiare trasportati solo dal vento nella splendida cornice del Golfo di Trieste circondati da migliaia di imbarcazioni mi ha riempito il cuore di emozioni fortissime» fa sapere da Prato.
E ancora «Questa esperienza mi ha permesso di provare delle sensazioni che porterò come un tesoro inestimabile nel mio cuore verso il Viaggio della Fiamma Olimpica e verso le mie future sfide mondiali come la World Series in Perù a Lima che mi vedrà impegnato come unico atleta italiano in gara dal 23 al 25 ottobre».
Infine ringrazia «tutto il Team di Fast & Furio e in particolar modo Furio Benussi anima e corpo del Team che mi ha accolto in "famiglia" e a sua figlia Marta che insieme a Gabriele Benussi mi hanno ospitato nel Team di M07».
Foto di Luca da Prato e di Velisti dell'Anima