Ciclismo, Coppa del Mondo: 13 medaglie per gli azzurri a Ostenda

In Belgio, l'Italia conquista  5 ori, 2 argenti e 6 bronzi

  • Categoria: Sport
  • Data: 05.05.25
  • Autore: Ufficio stampa
Ciclismo, Coppa del Mondo: 13 medaglie per gli azzurri a Ostenda

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Ciclismo paralimpico: 13 medaglie per l’Italia in Coppa del Mondo. A Ostenda, gli azzurri ottengono 5 ori, 2 argenti e 6 bronzi

Il CT Addesi: “Il livello qui era altissimo, c’erano tutte le nazioni più forti, e i nostri ragazzi hanno risposto con prestazioni di grande qualità”

Cinque ori, due argenti, sei bronzi: è questo il bilancio degli azzurri a Ostenda, teatro della prova di Coppa del Mondo di ciclismo paralimpico.

Sette i podi ottenuti nella prima giornata di gare, dedicata alle prove a cronometro per handbike, con i ciclisti italiani in grado di salire quattro volte sul podio: un oro, un argento e due bronzi.

La medaglia più importante è arrivata da Roberta Amadeo, che ha conquistato la prima posizione nella categoria WH2. Alle sue spalle si è piazzata la brasiliana Gilmara Sol do Rosário Gonçalves. Nella categoria WH5, Ana Maria Vitelaru ha ottenuto il terzo posto. L’oro è andato all’olandese Chantal Aenen, seguita dalla tedesca Andrea Eskau.

Bronzo anche per Luca Mazzone nella MH2. Il campione del mondo in carica si è dovuto arrendere al francese Florian Jouanny e allo spagnolo Sergio Garrote Munoz. Dalla gara della categoria T1, riservata ai tricicli, è arrivato l’argento di Giorgio Farroni, secondo dietro al sudcoreano Junyoung Park.

Gli altri azzurri: nella categoria MH3 non sono riusciti a salire sul podio, ma hanno comunque portato a termine le rispettive prove Martino Pini, che ha concluso in settima posizione, seguito da Davide Cortini (13°), Mirko Testa (16°) e Federico Mestroni (23°).

Oro per Giorgio Farroni, che trionfa nella prova T1 e si prende la maglia di leader di Coppa del Mondo, stesso risultato anche per Roberta Amadeo tra le WH2, vittoriosa dopo il successo nella cronometro. Conferma positiva anche per Ana Maria Vitelaru, che chiude al terzo posto nella categoria WH5, ripetendo il risultato già ottenuto nella crono.

Luca Mazzone, bronzo a cronometro, non ha concluso la gara in linea MH2 a causa di un problema tecnico: “Non è caduto, ma gli è sceso il piede e non ha potuto finire la corsa”, ha spiegato il commissario tecnico Pierpaolo Addesi. E aggiunge: “Speravo che Farroni si rifacesse in volata dopo il secondo posto nella crono, e così è stato. Ana ha confermato il podio, anche se siamo ancora indietro con la preparazione. Sono comunque risultati che mi aspettavo”.

Nella prova maschile degli H3, Mirko Testa ha chiuso al quarto posto dopo una gara tattica. “Dopo la solita fuga iniziale del francese Bosredon – ha raccontato il CT – si è formato un gruppo di sette inseguitori con dentro Mirko. I ragazzi hanno lavorato bene per metterlo in condizione di lottare per il bronzo. È andata vicino, ha fatto una bella prova. Un peccato, perché vedo tanto affiatamento. Ma possiamo crescere ancora in vista del Mondiale”.

Due ori, un argento e due bronzi nell’ultima giornata di gare. Tra le prestazioni di spicco quella di Claudia Cretti, che nella categoria WC5 conquista il suo primo oro su un palcoscenico internazionale su strada. Una vittoria netta, frutto di una gara di controllo preparata nei dettagli: "Ieri sera abbiamo studiato il punto giusto da cui lanciare la volata – spiega il CT Pierpaolo Addesi –. Claudia è stata impeccabile, ha seguito il piano alla lettera e ha dimostrato tutto il suo potenziale".

Non da meno l’impresa del tandem maschile Lorenzo Bernard–Paolo Totò, che centra un oro al termine di una gara molto combattuta. Il CT: "Hanno corso con grande intelligenza e determinazione. Sempre nel vivo della corsa, pronti a rispondere nei momenti chiave. Una vittoria costruita con lucidità e forza". La giornata storica per l’Italia prosegue con il bronzo, sempre nel tandem maschile, di Federico Andreoli e Francesco Di Felice. "Considerando che Di Felice veniva da due mesi di stop e Andreoli non è ancora al 100%, il loro podio vale tantissimo", osserva il commissario tecnico. E aggiunge: "Erano qui per prendere confidenza con l’ambiente e invece hanno stupito tutti con una volata perfetta".

Non è mancata anche la soddisfazione nel tandem femminile, dove Chiara Colombo e Elena Bissolati hanno conquistato un ottimo argento. "Forse hanno sottovalutato la fuga delle polacche, che si è rivelata decisiva. Se si fosse arrivati in volata, avrebbero avuto ottime chance di vincere. Ma hanno fatto comunque una bella gara".

Esordio da sogno per Giacomo Salvalaggio, che, al suo debutto con la maglia azzurra, conquista subito un podio di Coppa del Mondo nella categoria MC5, salendo sul terzo gradino del podio. Un risultato significativo non solo per il giovane atleta, ma anche per la categoria dei ciclisti paralimpici, su cui la Nazionale sta investendo molto per garantire nuovi talenti e dare nuova linfa al gruppo. 

La giornata si conclude con la prova di Team Relay, una disciplina in cui l’Italia ha sempre espresso ottimi risultati. Gli azzurri, con Mirko Testa, Luca Mazzone e Davide Cortini, conquistano la medaglia di bronzo, chiudendo dietro alla Francia, che vince l'oro, e all’Austria, argento. Un risultato che sottolinea la forza e la coesione del gruppo, anche nelle competizioni di squadra, consolidando la tradizione positiva dell’Italia in questa disciplina.

Un bilancio che lascia il CT soddisfatto: "Oggi è stata una giornata memorabile. Il livello qui era altissimo, c’erano tutte le nazioni più forti, e i nostri ragazzi hanno risposto con prestazioni di grande qualità".

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