Ciclismo: i risultati dei Campionati Italiani
Le gare si sono svolte a Castagneto Carducci il 24 e 25 maggio

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Si sono svolti il 24 e 25 maggio a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, i Campionati Italiani di Paraciclismo su strada e a cronometro. Due giornate di gare intense, con un alto livello tecnico e una partecipazione ampia, che hanno visto l’assegnazione delle maglie tricolori in tutte le categorie del panorama paralimpico nazionale.
Grande protagonista Chiara Colombo, in coppia con Elena Bissolati, che ha conquistato entrambe le prove (cronometro e linea) nella categoria WB. Stessa doppietta per Giorgio Farroni (MT1), Alessandro Abbondanza (MT2), Matilde Coppi (WT1), Marco Messina (MC1), Riccardo Cadei (MC4), Marco Toffanin (MH1), Luca Mazzone (MH2), Alessandro D’Onofrio (MH4), Tiziano Monti (MH5), Natalia Beliaeva (WH1), Roberta Amadeo (WH2), Francesca Porcellato (WH3), Giulia Ruffato (WH4) e Claudia Cretti (WC5).
Nella categoria MB, la cronometro è andata a Lorenzo Bernard – Paolo Totò, mentre nella gara in linea il titolo è stato conquistato da Federico Andreoli – Francesco Di Felice.
Titoli divisi anche in MC2 (cronometro a Paolo Ferrali, gara in linea a Andrea Casadei), MC3 (cronometro a Marco Cottarelli, linea a Geremia Parrotto), MC5 (cronometro a Andrea Tarlao, linea a Riccardo Stacchiotti) e MH3, dove Davide Cortini si è imposto nella cronometro e Mirko Testa nella prova in linea. Nella WH5, Katia Aere ha vinto la cronometro e Ana Maria Vitelaru la gara in linea. Nella WC2, non è stata disputata la cronometro, mentre la maglia della gara in linea è andata a Ilenia Colanero.
Il tracciato, con partenza e arrivo a Donoratico, ha alternato tratti tecnici e sezioni più scorrevoli. Buona l’organizzazione complessiva, in sinergia con la Federazione Ciclistica Italiana, che ha valorizzato atleti, staff e territorio. Il sindaco Sandra Scarpellini, a margine della manifestazione, ha parlato di “un evento che ha portato energia e valore umano”, ringraziando tutti i partecipanti e i volontari coinvolti. I titoli assegnati non rappresentano solo un risultato sportivo, ma anche la testimonianza concreta dell’impegno e della dedizione degli atleti paralimpici italiani. Un movimento in crescita, che merita sempre più attenzione.