CICLISMO – Michele Pittacolo Sesto e Nono in Coppa del Mondo
È Brand Ambassador della Regione Friuli Venezia Giulia

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Ronchis, 20 maggio
Michele Pittacolo ha portato a casa due piazzamenti in top10 nella prova a cronometro e nella prova su strada nell'ambito della seconda tappa di Coppa del Mondo di ciclismo paralimpico, andata in scena nell'ultimo fine settimana tra Maniago e Montereale Valcellina.
Nella prova contro il tempo, il portacolori della Pitta Bike ha chiuso al nono posto della classifica della categoria Mc4, coprendo i 24,1 chilometri dell'impegnativo percorso di Montereale col tempo di 34 minuti, 42 secondi e 10 millesimi, con un distacco di 3'10" dal vincitore, il francese Gatien Le Rosseau, classe 2002.
Nella gara su strada, vinta dal britannico Archie Atkinson, classe 2004, il friulano ha chiuso al sesto posto di categoria, con un distacco di 5'36 dal primo."Sono estremamente contento di come sia andata la prova di Coppa del Mondo a Maniago e Montereale Valcellina - conferma Michele, che è Brand Ambassador della Regione Friuli Venezia Giulia - e dei risultati che ho ottenuto. Se penso al fatto che corro contro gente molto più giovane di me, alla mia età e contro ragazzini che hanno anche 30 anni in meno, c'è di che essere soddisfatti. Ho 55 anni e, a Maniago, ho corso con dei millennials: l'argentino che mi ha battuto in volata è nato nel 2008. Portare a casa due posizioni in top 10, sesto su strada e decimo a cronometro, quest'ultimo il miglior piazzamento delle ultime sei edizioni a Maniago, rappresenta un motivo di soddisfazione. In gara ho vestito la maglia della Pitta Bike, dando visibilità ai miei sostenitori e alle aziende che mi supportano, oltre che alla mia terra, la Regione Friuli Venezia Giulia. Peraltro, correndo con i colori della mia società, da individuale, sono arrivato prima dei due azzurri convocati in Nazionale, Cadei e Giorgio".Con questo livello di fiducia, adesso la sfida si sposta in ambito tricolore.
"Sabato e domenica, a Castagneto Carducci e Donoratico, in Toscana, sono in programma i campionati italiani. Conto di fare il meglio possibile: sarà dura perché il livello, anche in Italia, si è alzato parecchio. Pure tra i paralimpici la velocità è aumentata molto, si corre al limite. La mia storia e tutte le vicissitudini che ho avuto dimostrano che non mollo e che lo sport aiuta molto, portando il messaggio che non si deve mai arrendersi. Il lavoro fatto, da agosto scorso, con il preparatore Giacomo Garavaglia è stato eccezionale: ho vinto tantissimo, anche con gli amatori. Con il nuovo metodo di allenamento, difficilmente in Coppa del mondo sarei riuscito a rimanere con i migliori e mi avrebbero staccato. Sono migliorato anche io, alla mia età: un bel segnale!"