CIP-Foro Italico: sottoscritto l'accordo per promuovere attività, inclusione e valori paralimpici

L'intesa serve a dare attuazione alla legge 18/2009, che ratifica la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006

CIP-Foro Italico: sottoscritto l'accordo per promuovere attività, incl...

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Promuovere la cultura dello sport, dell'inclusione e della disabilità. È questo l'obiettivo dell'università degli Studi di Roma del Foro Italico e del Comitato Italiano Paralimpico che hanno sottoscritto oggi, presso la Sala Rossa del Complesso natatorio del Foro Italico, un accordo per contribuire ad attuare la legge 18/2009, che ratifica la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006 e promuove i valori e le conoscenze relative allo sport paralimpico. A sottoscrivere l'intesa il Magnifico Rettore dell'Ateneo del Foro Italico Attilio Parisi e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.
L'Università di Roma 'Foro Italico' si impegna a promuovere programmi di formazione volti a sensibilizzare e aumentare la consapevolezza riguardo ai diritti delle persone con disabilità (art. 8). Parallelamente, il Comitato Italiano Paralimpico promuove attività per permettere alle persone con disabilità di partecipare alle attività ricreative, del tempo libero e sportive (art. 30). In questo contesto, l'Università e il CIP condividono l'obiettivo di sviluppare iniziative e progetti che promuovano uno stato di salute basato sul modello bio-psico-sociale dell'I.C.F. (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute), raccomandato dall'O.M.S., favorendo il massimo recupero e mantenimento delle capacità residue delle persone con disabilità.

"Abbiamo sempre collaborato ma mai con la firma di un accordo. Questo ci permette di sviluppare altri progetti ed è un punto di partenza. Vogliamo costruire qualcosa insieme per raggiungere obiettivi sempre più importanti", ha sottolineato Attilio Parisi.

"Abbiamo l'obbligo di lavorare anche a quei progetti che coinvolgono più persone, non solo i campioni. La comunità universitaria è strategica perché ci sono molti studenti disabili. Rappresentiamo due realtà importanti: universitari e disabili e l'incontro di comunità è un fattore di crescita per il nostro Paese", ha dichiarato Luca Pancalli

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