Mondiali di Atletica di New Delhi: 11 le medaglie azzurre
L'Italia si piazza all'8°posto nel medagliere per Nazione, un risultato storico

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Epilogo d’oro per l’Italia ai Campionati Mondiali di Atletica paralimpica di Nuova Delhi.
Marco Cicchetti è il campione iridato dei 200 T44 con il nuovo record europeo. Dopo il titolo conquistato nel salto in lungo e la medaglia di bronzo nei 100, l’azzurro si concede il bis e con un crono da 23.00 ritocca il proprio primato continentale davanti all’ucraino Pavlo Kapkun e all’indiano Sandeep, argento e bronzo rispettivamente in 23.12 e 23.60.
Con il titolo odierno, Cicchetti completa la tripletta di podi personali su tre gare disputate, che non possono che rendere orgoglioso il grande protagonista azzurro di questi Campionati: “Un centesimo meglio del mio personale, un centesimo meglio del precedente primato europeo…certo che anche qui come nel salto in lungo è mancato davvero poco per abbattere un’altra barriera. A parte gli scherzi, la medaglia d’oro iridata non si discute. Sono davvero felice, chiudo questo mondiale con la ciliegina sulla torta e non potrei essere più soddisfatto.”
Non termina la propria prova il campione mondiale dei 100 Naif Almasrahi (Arabia Saudita), costretto a interrompere la propria corsa per un dolore alla gamba sinistra.
Francesco Loragno è di bronzo nei 200 T64 con un grande primato personale da 22.56 che gli regala la prima medaglia iridata in carriera. Lo aveva preannunciato dopo le semifinali del mattino che nella caccia al podio avrebbe potuto dire la sua e così è stato: “Questa era la mia gara e lo volevo dimostrare. Ci sono riuscito, ho portato a casa un grande risultato per me e per la squadra. Ma questo è solo un punto di partenza, perché voglio di più e so che arriverà. Il lavoro si vede e passo dopo passo bisogna andare sempre più lontano.”
Oro per il tedesco Felix Streng che con 21.60 fa doppietta dopo il titolo nei 100 davanti al costaricano Sherman Guity, secondo in 21.70. Assente l’altro azzurro e campione del mondo 2023 Maxcel Amo Manu, costretto al forfait per una ferita al moncone.
Settima posizione per Giuliana Chiara Filippi nei 200 T64, che stabilisce il proprio primato stagionale in 29.13 avvicinando sensibilmente il proprio record italiano: “Sono abbastanza contenta di essere rimasta sui miei tempi anche se speravo di scendere sotto i 29 secondi, ma sul finale non ne avevo più. Ad ogni modo sono qui per crescere e so che è ciò che sto facendo, quindi ora tempo al tempo. Ho affrontato la gara nel modo giusto a livello mentale e di questo sono davvero soddisfatta. Sono grata di tutte le opportunità che la Federazione mi sta dando per continuare a crescere e sono contenta che grazie al supporto del GSPD questa mia passione sia a tutti gli effetti diventato un lavoro. Il Mondiale è giunto al termine e posso dire ancora una volta che fare parte di questo gruppo è incredibile, come lo è il sostegno che sento sempre da parte di tutti.”
L’olandese Marlene Van Gansewinkel vince in 26.16 davanti alla canadese Marissa Papaconstantinou, argento in 27.07, e alla statunitense Sydney Barta, bronzo con 27.51.
Con la vittoria di Marco Cicchetti e il podio di Francesco Loragno sale a quota 11 il medagliere dell’Italia, con 7 ori, 1 argento e 3 bronzi. Si tratta del record di medaglie del metallo più prezioso per il bel Paese, che mai aveva superato i cinque titoli in un solo Mondiale, e regala alla Nazionale azzurra uno storico ottavo posto nel medagliere.
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Foto Bizzi/fispes