Para-Trap: 10 medaglie per l'Italia al Grand Prix di Brno

In Repubblica Ceca, gli azzurri conquistano 4 ori, 5 argenti e 1 bronzo

  • Categoria: Sport
  • Data: 13.08.25
  • Autore: Ufficio stampa
Para-Trap: 10 medaglie per l'Italia al Grand Prix di Brno

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Grande Italia al Grand Prix internazionale di Para-Trap di Brno. In Repubblica Ceca, i ragazzi del Direttore Tecnico Benedetto Barberini si sono messi in primo piano: il primato del medagliere è infatti tutto italiano con 4 ori, 5 argenti e 1 bronzo, quest’ultimo conquistato da Andrea Zuin, per la sua prima volta ad una trasferta internazionale in rappresentanza del Tricolore. Paragonando il numero di medaglie vinte con quelli di tutte le altre Squadre Nazionali in gara, il team che più si è avvicinato agli Azzurri è stato quello della Francia, con 3 ori, un argento ed un bronzo. Il risultato molto positivo, oltre ad essere segnale della qualità della preparazione agonistica raggiunta dai paratleti, è un incoraggiamento per il prossimo appuntamento internazionale: il Campionato del Mondo WSPS che si terrà dal 9 al 15 settembre proprio sulle pedane dello stesso Olympic Shotgun Skeet and Trap Brno Shooting Range.
Cominciando con la Categoria Open, il primo ed il terzo gradino del podio sono stati occupati dagli Azzurri Raffaele Talamo di Roma (PT2) con 115/125 e Andrea Zuin di Lusia (RO) che ha totalizzato 110/125. In seconda posizione il francese Jean-Claude Evesque con 111/125.
Sul gradino più alto del podio di PT2 (atleti con disabilità agli arti inferiori) è salito Alessandro Spagnoli di Carrara (MS) con 111/125 in qualificazione e un eccellente 48/50 in finale. Dietro di lui Antonino Ventre di Rosarno (RC) medaglia d’argento con il miglior punteggio di qualificazione, 119/125 e poi secondo con 44/50.
Nella Qualifica PT3 (atleti con problematiche agli arti superiori) Mirko Cafaggi di Faenza (RA), qualificato tra i primi sei con 115/125, ha superato tutte le eliminatorie della finale fino ad arrivare al duello per l’oro contro il turco Muaz Erdem Madran. Il 36/50 realizzato dall’emiliano-romagnolo contro il 40/50 di Madran gli ha poi consegnato l’argento.
Tra le squadre PT1 Davide Fedrigucci di Urbino (PU), Emilio Poli di Gavardo (BS) e Fabrizio Menia di Forgaria nel Friuli (UD) si sono imposti sul team dei padroni di casa della Repubblica Ceca 296/375 a 289/375 meritandosi la medaglia del metallo più prezioso. In PT2 Antonino Ventre, Giulia Vernata di Magione (PG) e Saverio Cuciti di Forte dei Marmi hanno ottenuto l’argento con 309/375, lasciandosi alle spalle la squadra della Repubblica Ceca (305/375). Meglio dei nostri solo i francesi con 331/375. In PT3 Mirko Cafaggi, Calogero Sansone di Casanova Lerrone (SV) e Riccardo Collodet di Carrara (MS) non hanno lasciato spazio di manovra agli avversari, mettendo nel forziere un nuovo oro con 333/375. Secondi e terzi gli atleti della Repubblica Ceca con 311/375 e 222/375. Nelle gare di Mixed Team la coppia Vernata-Ventre si è classificata in seconda posizione con 214/250: primi i francesi Hella Lajili e Jean-Michel Brune con 223/250.

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