Pechino 2022, giorno 3: niente medaglie per gli azzurri dello snowboard

Nello snowboard cross, Luchini esce in semifinale. Fuori ai quarti Riccardo Cardani e Mirko Moro.

  • Categoria: Sport
  • Data: 07.03.22
  • Autore: Stefano Tonali
Pechino 2022, giorno 3: niente medaglie per gli azzurri dello snowboard

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(Zhangjiakou). Si ferma in semifinale la corsa di Jacopo Luchini verso una medaglia. Riccardo Cardani e Mirko Moro, invece, escono ai quarti: è questa la sintesi deile finali di Snowboard Cross di categoria Upper Limb. Una giornata sfortunata, per l'Italia, penalizzata già nel tabellone dei quarti, che mette i tre azzurri nello stesso gruppo insieme al cinese Lijia Ji. Alla fine sarà proprio il padrone di casa ad aggiudicarsi la run davanti a Luchini, mentre Cardani e Moro devono abbandonare il sogno della finale. 

In semifinale, un contatto dopo pochi secondi di gara impedisce al toscano di tenere il passo dei cinesi Ji e Yonggang Zhu, che si qualificano per la finale.

Nella small final, il rider di Montemurlo ottiene la seconda posizione dietro al britannico James barner-Miller. Terzo e quarto posto, rispettivamente, per il cinese Zhao Jiang e il giapponese Masataka Oiwane.Luchini porta a casa, quindi, il sesto posto nella classifica generale. Podio tutti cinese nella big final, con il primo gradino a Lijia Ji, il secondo a Pengyao Wang, il terzo a Yonggang Zhu.

"Purtroppo non è andata come ce lo aspettavamo - dichiara Luchini - ci siamo preparati tanto, confrontandoci negli ultimi quattro anni con atleti di tutto il mondo e poi siamo arrivati qui e abbiamo trovato sei atleti cinesi nella nostra categoria veramente forti. Peggio di così non poteva andare. In questi giorni abbiamo lavorato duramente, preparando la gara nei minimi dettagli, mi sentivo in forma e credevo di poter arrivare in finale".

"La pista era molto tecnica, veloce ma adatta alle mie caratteristiche - prosegue il toscano - ero ottimista, anche perché arrivavo a questo appuntamento da campione del mondo e con aspettative altissime. Poi, in semifinale, sono stato toccato da un cinese in cuva 1 e ho buttato la possibilità di andare in finale. Non sono rammaricato, sono dispiaciuto perché arrivare qua, nell'evento più importante, e trovarsi questa sorpresa che si chiama Cina fa veramente male". 

"Per tre anni si sono nascosti, allenandosi su questa pista e non prendendo parte a gare internazionali. In tutto questo tempo ci hanno studiati mentre noi non sapevamo nemmeno chi fossero. Ora, però, testa al banked slalom, dove speriamo di portare a casa qualcosa". 

"Non è andata bene, anzi, mi sento a credito di fortuna, perchè già partire con tutti e tre nella stessa run non è stato bellissimo - commenta il Responsabile Tecnico dell'Italia Igor Confortin - una semifinale così scorretta, poi, era tanto che non la vedevo, non tanto su Jacopo quanto su Barnes-Miller. Jacopo sarebbe andato in finale ma non è stato così. Nella small final, poi, di nuovo il cinese ha provato a stendere sia l'inglese che Luchini,che si è dovuto accontentare del sesto posto finale. Non siamo contenti".

"Purtroppo è accaduta la peggiore delle ipotesi, due italiani su tre fuori - racconta Cardani al termine dei quarti - io ci ho messo tutto ma davanti sono stati veramente bravi, sono andati velocissimi. Sono contento di essere arrivato sino a qui ma so che il lavoro per arrivare a Milano Cortina 2026 è ancora lungo. A ogni modo ci rifaremo nel banked".

"Ho trovato la pista meglio degli altri giorni ma i miei avversari sono andati veramente troppo forte - osserva Moro - un errore al primo rettilineo mi ha costretto a recuperare ancora di più e a spingere ma purtroppo non sempre si è fortunati. L'importante, però, è provarci e recuperare in vista della prossima gara tra meno di una settimana". 

(Yanquing). Nella Super combi di sci alpino, buon terzo posto di Giacomo Bertagnolli e della sua guida Andrea Ravelli, che fermano il crono del Super G di Vision Impaired sul 1:10.71. Primo posto provvisiorio per i francesi Hyacinthe Delplace e Valentin Giraud-Moine (1:09.12), secondo per gli austriaci Johannes Aigner e Matteo Fleischmann (1:10.65).

Nella Categoria Standing, dodicesimo posto per Federico Pelizzari (1:15.15), 22esimo per Davide Bendotti (1:17.37). Guida la classifica al momento il francese Arthur Bauchet (1:10.88), davanti allo svizzero Theo Gmuer (1:12.05) e al finlandese Santeri Kiiveri (1:12.95). 

Fuori, nella Vision Impaired femminile, Martina Vozza e la sua guida Ylenia Sabidussi. Fuori anche Renè de Silvestro nella Sitting maschile.

 

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