Prima uscita pubblica per il Presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis alla presentazione dei dati ISTAT sullo sport
Il numero 1 del CIP: “Serve il dialogo istituzionale e un intervento mirato del Governo sull’impiantisca sportiva”

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Prima uscita pubblica per il nuovo Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marco Giunio De Sanctis. L'occasione è stata la conferenza stampa di presentazione dei dati ISTAT 2024 sulla pratica sportiva. Oltre al numero 1 del CIP erano presenti anche il nuovo Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, il Ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi, l'Ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, il Presidente Istat Francesco Maria Chelli e il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Beniamino Quintieri.
Il Presidente del CIP ha subito sottolineato l'importanza della collaborazione e del dialogo: ""Dobbiamo andare d'accordo con tutte le istituzioni politiche e sportive, il percorso è lo stesso e serve un'azione congiunta con il CONI per dare le giuste direttive agli organismi sportivi". Il Presidente De Sanctis, oltre a sottolineare i benefici dello sport per la popolazione con disabilità del nostro Paese è intervenuto anche sulla situazione dell'impiantistica sportiva: "Vi è la necessità di un intervento mirato da parte del Governo per il potenziamento degli impianti sportivi su tutto il territorio italiano. La carenza di strutture sportive accessibili a oggi rappresenta un grosso impedimento per lo sviluppo del movimento paralimpico italiano".
Sul tema del dialogo istituzionale è intervenuto anche il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio. "Il primo successo è che ci sono due amici, io e Giunio De Sanctis, al comando dello sport italiano - ha sottolineato il Presidente del CONI - Non basta più l'entusiasmo, bisogna partire dai numeri, senza non si può pianificare in modo concreto. La visione che voglio trasmettere e che sono certo il mondo dello sport saprà cogliere è che dobbiamo metterci tutti insieme, tutti devono essere a disposizione. Con una sola giacca, quella dell'Italia per il bene dei nostri cittadini".