Baseball per ciechi

Il baseball giocato da ciechi è stato ideato nel 1992 ed è stato riconosciuto dal CIP nel 2018. Possono partecipare a questo sport tutte le persone con disabilità visive (ciechi e ipovedenti) sia uomini che donne. La disciplina è integrata e tutti possono giocare assieme e tutti vengono bendati per creare una situazione di parità tra i diversi gradi di cecità. Nel BXC tutti i giocatori e le giocatrici possono svolgere tutte le attività previste anche per il baseball normodotati. Si gioca con una palla da baseball di gomma dura alla quale vengono praticati 6 fori svasati per fare uscire il suono di due sonagli di ottone nichelato introdotti con uno speciale strumento.

La prima base è un cuscino in plastica dura forato sotto al quale viene posta una cassettina elettronica da cui esce un suono intervallato per guidare i corridori verso la prima base. È prevista la presenza di assistenti vedenti situati dietro la seconda e la terza base di arrivo e partenza, dotati di due serie di “palette” con feltri. La seconda e la terza base sono piatte ed è prevista una base alta per il difensore vedente di seconda. In campo sono presenti cordini di nylon per delimitare la zona di buona e uno dietro la seconda base del giocatore vedente. Le squadre sono composte da 5 giocatori disabili visivi e un giocatore vedente. Si gioca in un campo da baseball regolarmente omologato per le gare di normodotati, adattato. Il baseball giocato da ciechi non è ancora presente nel programma dei Giochi Paralimpici. A tutt'oggi esistono campionati regolari in Italia (12 squadre), Cuba (7 squadre) e Pakistan (4 squadre). Esiste da 11 anni una competizione internazionale denominata Mole's Cup (Coppa della Talpa) che si svolge in Europa (in città diverse) ogni anno e alla quale partecipano le nazioni invitate. Questo sport di squadra, veloce e dinamico, permette, agli atleti non vedenti, di acquisire mobilità e orientamento e quindi una maggior autonomia nella vita di tutti i giorni.

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