Contrafatto Monica

Biografia

“La disabilità? Per me non conta l'esteriorità, sta negli occhi di chi guarda, conta ciò che ognuno ha dentro”. Monica Contrafatto perde la gamba destra a seguito di un attentato in Afghanistan dove stava svolgendo una missione di pace. Durante il ricovero, guardando in tv le Paralimpiadi di Londra 2012, nota per la prima volta correre delle ragazze amputate: “In quel letto d’ospedale promisi a me stessa che un giorno avrei messo una protesi da corsa e avrei partecipato ai Giochi di Rio. E così è stato”. Dello sport in generale pensa che ci si debba divertire, principalmente quello, in particolare dell'atletica ama la sensazione di libertà: “Quando corro mi sento un super eroe e soprattutto mi diverto, è la cosa pià importante che ho imparato dai miei tecnici”. Se non avesse fatto l’atleta avrebbe fatto quello che faceva, il militare. Fiona May è l'atleta di riferimento, adorava seguirla in gara nel salto in lungo, poi però per imitare Martina Caironi, Monica si è data alla velocità.

A Parigi, per evitare stati ansiosi, non avrà al seguito la famiglia, ma la sua allenatrice e una amica: "Le aspettative in Francia? Salire tutte e tre sul podio, magari invertire le posizioni, per dare un po' di brio, o arrivare al fotofinish".