CONSIDERAZIONI DEL PRESIDENTE SCAGLIOLA RIGUARDO IL DECRETO DIRIGENZIALE 5878 DEL 7/6/21 IN MERITO ALL'APPROVAZIONE DELL'AVVISO PUBBLICO"RISTORA CALABRIA BIS"

CONSIDERAZIONI DEL PRESIDENTE SCAGLIOLA RIGUARDO IL DECRETO DIRIGENZIALE 5878 DEL 7/6/21 IN MERITO ALL'APPROVAZIONE DELL'AVVISO PUBBLICO"RISTORA CALABRIA BIS"

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Lettera aperta al Presidente della Regione on. Nino Spirlì, al presidente del CONI Calabria Avv. Maurizio Condipodero ed al Segretario Sport e Salute Calabria dr. Walter Malacrino.

Chiedo lumi in relazione al bando appena pubblicato dall'Assessorato al Turismo, gradirei capire come al punto 2 beneficiari, si legge: "Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e Società Sportive Dilettantistiche (SSD), con sede operativa nella Regione Calabria, affiliate alla Federazione italiana Nuoto alla Federazione italiana Nuoto Paralimpico, da almeno 3 anni in Calabria e che svolgono attività agonistica nelle diverse discipline acquatiche mediante atleti agonistici tesserati FIN per la stagione 2020/2021, regolarmente iscritte alla data di presentazione della domanda al registro Nazionale del CONI, e poi al punto 2.t, " le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD), con sede operativa in Calabria, devono essere affiliate alla Federazione italiana Nuoto e/o alla Federazione italiana Nuoto Paralimpico, da almeno 3 anni in Calabria e devono svolgere attività agonistica nelle diverse discipline acquatiche mediante atleti agonistici tesserati FIN per la stagione 2020/2021(i tesserati agonisti devono essere verificati alla data del 01/04/2021). Le ASD e le SSD devono essere regolarmente iscritte alla data di presentazione della domanda al registro Nazionale del CONI.

Voglio capire il motivo per cui ci si occupa di due federazioni promuovendo esclusivamente attività agonistica e come mai non sono stati interpellati né il CONI né il CIP. Per di più, in relazione alla FIN e FINP , il bando si riferisce ad atleti agonisti, ma solo ed esclusivamente FIN, di fatto escludendo tutte le società solo paralimpiche (affiliate FINP e non FIN paralimpiche) in quanto per loro non c'è un riferimento documentale da presentare. Nel caso in cui la documentazione fosse stata estesa anche alla FINP o ad altre federazioni paralimpiche il numero minimo richiesto di 5 atleti agonisti tesserati fa capire che non si ha chiaro il problema della disabilità e che un dialogo con chi di competenza avrebbe sicuramente risolto tutto con grande facilità.

Viene spontanea una considerazione: il fatto che comunque anche in periodo di Covid le attività degli atleti agonisti sono state sempre continuamente svolte, soprattutto per coloro che andranno a rappresentare la nostra terra ai massimi vertici dello sport mondiale, e sulla quale non c'è da obiettare, non comprendo perché penalizzare quelle società che, facendo solo attività di ente di promozione sportiva ed amatoriale, hanno sofferto di più non potendo far svolgere l'attività sportiva, e riducendo drasticamente i loro introiti, nè il perchè siano state escluse altre federazioni e le relative associazioni ad esse affiliate.

Inoltre, nonè chiaro perché l'assessore al turismo non abbia contattato i vertici dello sport calabrese prima di intraprendere un percorso tortuoso, sicuramente deficitario e penalizzante, sollecitato dalle numerose società che vedono svanito il loro lavoro, vuoi perché ancora in attesa del risarcimento delle somme legate ai ristori, ai quali per motivi tecnici non è stato più possibile partecipare, e vuoi dalla continua incapacità di dialogo legato al mondo dello sport da parte della Regione Calabria.

E' chiaro che fare fronte comune diventa oggi più che mai indispensabile quindi, con questa mia, faccio seguito a ciò che ha già pubblicato il mio omologo Maurizio Condipodero .

Sono certo che questo appello visto l'importanza degli argomenti trattati, abbia gli effetti desiderati , cioè quelli del ravvedimento del provvedimento e l'estensione a tutte le federazioni che svolgono il loro nobile ruolo per il bene e lo sviluppo della nostra terra.

Mi auguro che l'assessore possa convocare le parti e rettificare il bando.

Antonello Scagliola

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