Il Tricolore torna a casa: Fabio Gelsomini riconsegna la bandiera al Presidente De Sanctis dopo le Deaflympics di Tokyo 2025

Il Presidente De Sanctis: "Questi successi non sono solo medaglie, ma rappresentano un patrimonio per tutto il movimento paralimpico italiano e un esempio di eccellenza sportiva e umana"

  • Categoria: Sport
  • Data: 15.12.25
  • Autore: Ufficio stampa
Il Tricolore torna a casa: Fabio Gelsomini riconsegna la bandiera al Presiden...

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Un gesto simbolico ma dal profondo significato istituzionale e sportivo ha segnato il rientro della delegazione italiana dalle Deaflympics estive di Tokyo 2025. Il Segretario della FSSI – Federazione Sport Sordi Italia -, Fabio Gelsomini, ha riconsegnato ufficialmente il Tricolore al Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, al termine di un’edizione che resterà nella storia del movimento sportivo dei sordi.

La bandiera italiana, che ha accompagnato gli atleti azzurri per tutta la durata della manifestazione giapponese, torna ora al CIP carica di risultati, emozioni e prestigio. Le Deaflympics di Tokyo si sono infatti concluse con un bilancio di straordinaria importanza per l’Italia: 21 medaglie complessive, frutto di 8 ori, 8 argenti e 5 bronzi, che certificano il netto salto di qualità del movimento sportivo dei sordi a livello internazionale.

Pur con due medaglie in meno rispetto all’edizione brasiliana di Caxias do Sul, la spedizione azzurra ha raddoppiato il numero di ori, passando da 4 a 8, segnale evidente di una crescita tecnica, organizzativa e mentale che coinvolge tutte le discipline. A trascinare l’Italia è stata la straordinaria Viola Scotto di Carlo, autentica regina della rassegna e atleta più medagliata dell’intera manifestazione, capace di conquistare 5 ori e salire complessivamente 11 volte sul podio tra gare individuali e staffette.

Storico anche il risultato del beach volley, che ha regalato all’Italia la prima medaglia di sempre in questa disciplina alle Deaflympics, mentre la pallavolo ha confermato la propria tradizione di eccellenza con l’argento della squadra maschile – migliorando il bronzo di Caxias do Sul – e il quarto posto della femminile. L’atletica ha portato in dote l’oro di Masetti nel giavellotto e un prestigioso quarto posto di Gogna nella maratona, mentre il karate ha contribuito con l’argento di Alibrandi e il bronzo di Dragone.

Il nuoto si conferma il settore trainante della delegazione azzurra, con 16 medaglie complessive, superando il bottino brasiliano, grazie non solo alle imprese di Scotto di Carlo ma anche alla crescita impressionante di Tamborrino, oro negli 800 e nei 1500 stile libero.

Il Presidente De Sanctis ha accolto il Tricolore come simbolo di un percorso di valore e inclusione:
«La riconsegna della bandiera è un momento carico di significato. I risultati ottenuti alle Deaflympics di Tokyo testimoniano la crescita costante della FSSI e la qualità del lavoro svolto da atleti, tecnici e dirigenti. Questi successi non sono solo medaglie, ma rappresentano un patrimonio per tutto il movimento paralimpico italiano e un esempio di eccellenza sportiva e umana».

Con il Tricolore nuovamente nelle mani del CIP, si chiude ufficialmente l’esperienza giapponese, ma si apre una nuova fase di lavoro e ambizione, con l’obiettivo di continuare a rafforzare il ruolo dell’Italia tra le grandi potenze dello sport dei sordi a livello mondiale. Intanto gli atleti della FSSI già si stanno preparando al prossimo impegno internazionale: le Deaflympics invernali in programma a Innsbruck dal 15 al 24 gennaio 2027.

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