Jesi e il '900, la mostra evento per i giovani con Neri Marcorè e Serena Dandini

Interverrano anche i big dell'economia come Francesco Profumo negli spazi dell'ex Banca Marche lungo corso Matteotti. Ci sarà anche l'ex ct della Nazionale Roberto Mancini

Jesi e il '900, la mostra evento per i giovani con Neri Marcorè e Sere...

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I campioni dello sport come Giovanna Trillini, Roberto Mancini e Valentina Vezzali solo per citarne alcuni, ma anche i big dell’economia come Francesco Profumo e del mondo dello spettacolo come Neri Marcorè e Serena Dandini, Dal primo aprile al 19 maggio, saranno 50 i giorni dedicati a convegni, esposizioni, dibattiti, artigianato, industria, commercio, sanità, cultura, sport, informazione, “con le migliori proposte e suggestioni verso il futuro”. L’idea e la realizzazione di “Jesi e il ‘900, verso il 2050. Le farfalle arriveranno!” è della Fondazione Gabriele Cardinaletti onlus di Jesi che realizzerà in 2mila metri quadrati, nei locali dell’ex Banca Marche, in corso Matteotti, una mostra evento “dedicata ai giovani e alla visione del futuro”. Una mostra-cantiere che sarà costruita anche dagli stessi visitatori. Oggi la presentazione, in Regione con il governatore Francesco Acquaroli, il presidente Andrea Cardinaletti, il vice sindaco di Jesi, Samuele Animali, il presidente CIP marche Luca Savoiardi e il vice presidente CONI marche Porcarelli Marco. “Attraverso le voci dei protagonisti di ieri, oggi e domani – ha spiegato Andrea Cardinaletti - cercheremo di raccontare 150 anni di vita della città di Jesi, 124 dei quali già storia e 26 da scrivere. Oltre a raccontare la storia della Vallesina, attraverso i suoi personaggi più illustri, con tutte le scuole superiori jesine e le università marchigiane, svilupperemo incontri, dibattiti, spettacoli e testimonianze per dare prospettiva al futuro del nostro territorio verso il 2050. Parleremo molto di lavoro e cercheremo le migliori suggestioni per il futuro dell’industria, dell'artigianato, del commercio e del turismo della Vallesina. Cosi come svilupperemo i temi della cultura, dell'informazione, del costume e dello sport e lo faremo attraverso un’esposizione che riguarderà il futuro”. Ma l’elemento di novità che contraddistinguerà questo progetto risiede nella formula con cui è costruito: “Il 1° aprile apriamo una mostra-cantiere – ha spiegato Cardinaletti – che sarà realizzata cammin facendo fino al 19 maggio e solo il 19 maggio potremo dire che la mostra è completa”. “L’idea della mostra cantiere – gli ha fatto eco il presidente Francesco Acquaroli – che il pubblico dovrà riempire è interessante e invita a fare di questa iniziativa un’opportunità stimolante. L’incentivo a fare, a costruire, è importantissimo specialmente per i giovani. La società ha bisogno di persone che fanno. Questo cantiere diventa allora la testimonianza di come ognuno di noi può dare un contributo”. A corredo di tutto questo work in progress, ci sarà un ampio dopo mostra che vedrà impegnati a rielaborare tutte le informazioni, le immagini e le emozioni raccolte, i tanti giovani coinvolti nell’area media organizzata con una redazione interna, una radio, uno studio televisivo e una sala stampa interna. “Un lavoro comune guardando al futuro – ha concluso Cardinaletti – e, usando l’immagine che fa da titolo all’evento, piantando fiori giorno dopo giorno, allora le farfalle arriveranno”.

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