Tutti a scuola: a Cagliari l'inaugurazione dell'anno scolastico alla presenza del Presidente della Repubblica
Pancalli: "L'auspicio è che gli atleti paralimpici possano stimolare una riflessione sulla necessità di percorsi inclusivi anche nel mondo della scuola"
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Lunedì 16 settembre, il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Cagliari ha ospitato la XXIV edizione di “Tutti a Scuola”, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico. L’evento si è svolto alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e del Ministro allo Sport e ai Giovani Andrea Abodi.
Hanno preso parte all'evento anche una rappresentanza degli atleti olimpici e paralimpici protagonisti dei Giochi di Parigi. A fare le veci del mondo paralimpico un poker d'assi, composto dalla campionessa di atletica leggera Martina Caironi, dai plurimedagliati del nuoto Alberto Amodeo e Monica Boggioni e dal campione paralimpico di tennistavolo Matteo Parenzan. Per loro 10 medaglie in terra francese, ben 5 d'oro.
Sono interventute sul palco, per la parte olimpica, Paola Egonu, Alessia Orro, Myriam Silla e Anna Danesi - vincitrici della medaglia d'oro con la squadra femminile di volley - accompagnate dal tecnico Julio Velasco. Insieme a loro Marta Maggetti, oro a Parigi nel windsurf femminile.
Presenti alla cerimonia anche i rappresentanti del mondo dello sport italiano: il Presidente del CIP Luca Pancalli e il Presidente del Coni Giovanni Malagò. Tutti insieme per sottolineare l'importanza della scuola e dello sport all'interno dei percorsi educativi.
"Spero che gli atleti paralimpici possano rappresentare un momento di riflessione in più per quei percorsi di inclusione che nel mondo della scuola sono fondamentali per i bimbi e le bimbe disabili. Un applauso a tutti gli insegnanti di sostegno - che spesso non ricordiamo- per quello che fanno quotidianamente". ha sottolineato Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano paralimpico. "Alle Paralimpiadi di Parigi non hanno vinto solo gli atleti, ma tutto il Paese. Per la prima volta nella storia la Rai ha garantito una rete paralimpica che ha consentito a tanti italiani di conoscere le storie degli atleti e di appassionarsi", ha aggiunto Pancalli.