Giunta Nazionale del 28 ottobre 2025: comunicato del CIP
I lavori della III Giunta Nazionale si sono svolti a Roma, presso la sede del CIP

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Si sono svolti oggi a Roma, presso la sede di Via Flaminia Nuova 830, i lavori validi per la III Giunta Nazionale del CIP.
Dopo aver ricordato, in apertura, la figura di Massimo Catarinucci, “Un grande amico personale, che tantissimo ha dato al movimento paralimpico italiano, sin dai tempi della FISha e poi della FISD e, in tempi recenti, come Vice Presidente CIP Umbria e Rappresentante degli Organi Territoriali Provinciali all’interno del Consiglio Nazionale CIP”, il Presidente Marco Giunio De Sanctis ha affrontato il tema dei rapporti con INAIL: “Con l’Ente stiamo portando avanti sfide importanti, tra queste un tema di particolare rilevanza è quello riguardante le sedi delle nostre federazioni, questo perché le risorse economiche sono sempre le stesse e la domanda paralimpica crescente. Quello che eroga lo Stato al CIP copre i costi annuali in maniera sufficiente, ma le nuove discipline paralimpiche che si affacciano nella galassia paralimpica richiedono un aumento del budget del comitato.
In quest’ottica si inserisce l’individuazione di una sede in zona EUR, a Roma, che l’INAIL metterà a disposizione del CIP per le federazioni paralimpiche”.
Quindi, il Presidente del CIP ha parlato del Centro di Preparazione Paralimpica del Tre Fontane: “Stiamo operando una vera e propria trasformazione della gestione del Centro. Ho chiesto e ottenuto dal sindaco di Roma, dal Ministro Abodi, da Eur Spa e da tutti i soggetti coinvolti di traslare il titolo da concessione a diritto di superficie, il che ci permetterà, per 99 anni, di gestire il centro più autonomamente. Una soluzione che ci consentirà di mettere maggiormente a reddito l’impianto con entrate sempre più consistenti e di ridurre gli ingenti costi. Un gap, quello tra costi e ricavi, che verrà diminuito sensibilmente nel momento in cui si realizzeranno un palazzetto dello sport, una foresteria, con annesso centro fisioterapico, e un palazzetto delle federazioni sportive paralimpiche”.
Altro argomento trattato è stato quello dei contributi: “Si è voluto innovare il sistema contributivo soprattutto dal punto di vista dei criteri oggettivi da assumere a base dei futuri finanziamenti, senza creare squilibri rispetto all’attuale situazione. Si ritiene che le federazioni sportive paralimpiche debbano ricevere più risorse economiche extra CIP, in quanto, in un momento storico incentrato sull’inclusività e le pari opportunità, si debbano attingere fondi ulteriori sia dalle istituzioni, sia dagli sponsor, sia attraverso progetti finalizzati all’avviamento e promozione”.
De Sanctis assicura: “I contributi sono stati quasi tutti maggiorati rispetto al passato ed è stato tolto quello per la formazione obbligatoria, in quanto l’organizzazione di corsi per le varie figure tecniche non rappresenta una remissione ma un’attività istituzionale assai redditizia per le varie federazioni interessate. Non deve essere un obbligo, ma ogni federazione sa come fare la più giusta formazione”.
De Sanctis ha quindi ricordato quanto successo a Seul e riportato dal Vice Presidente Vicario Massimo Porciani alcune settimane fa, a seguito della decisione dell’IPC di reintegrare Russia e Bielorussia, nonostante il parere sfavorevole del CIO: “Una decisione che ha colto di sorpresa tutti, soprattutto chi, come noi, ha votato soltanto per la partecipazione neutrale degli atleti. Inoltre, le federazioni internazionali, rispetto all’ultima parola al riguardo, non sono d’accordo sul reintegro dei comitati dei due Paesi; pertanto, si reputa inammissibile che CIO e IPC non siano allineati su questioni fondamentali come questa”.
Il discorso è quindi caduto sugli imminenti Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026: “Il più importante evento dell’anno anche perché si svolge in Italia. A oggi permangono alcune criticità, ma la situazione sta migliorando per organizzare il prestigioso evento al meglio a vantaggio dell’immagine del nostro Paese e dello sport italiano”.
Il Presidente De Sanctis ha commentato gli straordinari risultati internazionali maturati negli ultimi tempi: “Dagli Special Olympics alla scherma, dal tiro a volo al paradressage e al powerchair football, con lo storico bronzo ottenuto dalla nostra Nazionale agli Europei di Lignano Sabbiadoro. Ancora il nuoto, con la conferma, per la quarta edizione, di Nazione più forte al mondo, il tiro con l’arco, l’arrampicata, che sta facendo progressi incredibili, l’atletica leggera con i grandi risultati dei Mondiali di Nuova Delhi, il tiro a segno, il badminton, la vela, il surf, il triathlon, il ciclismo che ha primeggiato anche su pista, e il primato delle atlete e atleti FISDIR ai Mondiali Virtus di atletica leggera di Brisbane”.
De Sanctis ha poi ricordato la recente decisione del Tas di accogliere il ricorso di Giacomo Perini per il bronzo nel para rowing che gli era stato tolto a Parigi 2024: “Una medaglia che il nostro atleta si è guadagnato sul campo e che speriamo l’IPC, a seguito della sentenza, gli restituisca presto”.
In tema di impiantistica, il Presidente del CIP ha parlato della gestione del Centro Villa Rosa, in Trentino, un centro straordinario sia per gli sport estivi sia per quelli invernali, del progetto Val D’Arda, a Piacenza, e del centro paralimpico di Monte Corvino Rovella.
“Per quanto riguarda gli atleti si sta lavorando per ampliare i congedi a tutti coloro che prendano parte non solo ai Giochi Paralimpici e ai Deaflympics ma anche a eventi come i Mondiali”.
 
 