Legnante Assunta

Biografia

Testarda, sia nell'accezione positiva che in quella negativa, volenterosa e decisamente allegra, sono le tre aggettivazioni che userebbe per presentarsi. “Lo sport mi ha dato l’opportunità di fare ciò che mi piaceva e ciò che mi riusciva meglio”. Un passato nella pallavolo, Assunta un giorno decide di provare tutte le discipline dell’atletica e diventa presto un'atleta di alto livello nei lanci. Nel 2009 l'aggravarsi di un glaucoma congenito presente sin dalla nascita la porta ad abbandonare la carriera olimpica ma ad abbracciare quella paralimpica. “Dell'atletica mi piace il fatto di stare insieme agli altri, mi piace la fatica alla fine di ogni allenamento. Cerco di dare sempre il massimo, prima di tutto per me stessa”. Il suo punto debole? "Gli infortuni sicuramente, se dovessi dire cosa è il caso di migliorare direi lo stato di forma, dopo i tanti stop subiti dagli infortuni". Il momento sportivo più bello risale ai Giochi di Londra del 2012: “Quell’oro rappresentò letteralmente l’inizio di una rinascita. Sono passati 12 anni, e le date delle mie gare sono le stesse più o meno di quelle di Londra, magari è un buon segno”. Visto che si prefigge di gareggiare fino a 50 anni, con Parigi era al penultimo ruggito della tigre: " Vendetta, tremenda vendetta. Questo sicuramente è stato il grido di battaglia, perchè l'argento a Tokyo proprio non mi era andato giù". L'obiettivo, centrato, era dare tutto e vincere l'oro nel peso: lo considerava un terno al lotto, soprattutto in presenza delle due avversarie cinesi, fortissime".

Stubborn, willing and decidedly cheerful are the three adjectives she would use to introduce herself: 'Sport gave me the opportunity to do what I liked and what I did best. With a past in volleyball, Assunta one day decided to try all disciplines of athletics and soon became a top athlete in throwing events. In 2009, the aggravation of a congenital glaucoma led her to abandon her Olympic career but to embrace the Paralympic one. 'In athletics I like the fatigue at the end of every training session. I always try to give my best, first of all for myself. Her weak point? 'Injuries, for sure. If I had to say what needs to be improved I would say the state of form, after the many stoppages I have suffered.' The best sporting moment was at the 2012 London Games: 'That gold literally represented the
beginning of a rebirth. It's been 12 years and the dates of my competitions are more or less the same as in London, maybe that's a good sign.' She aims to compete until the age of 50. In Paris she wanted revenge: 'The silver in Tokyo just didn't go down well with me". The goal, achieved, was to give everything and win gold in the shot put. It was a jackpot, especially with the two strong Chinese opponents.'