Tiro con l'arco

Tiro con l'arco

Nessuno sport può vantare una storia paralimpica come il tiro con l'arco. Originariamente questo sport si è sviluppato come mezzo di riabilitazione e ricreazione per persone con disabilità fisica, ma si è rapidamente evoluto nello sport competitivo di rango internazionale. Il tiro con l'arco è stato presentato alla prima edizione dei Giochi di Stoke Mandeville nel 1948 e successivamente è stato incluso in ogni programma paralimpico sin dalla competizione inaugurale di Roma 1960. È l’unico sport che permette agli arcieri con disabilità fisica di gareggiare al pari dei “normodotati”. Gli atleti tirano da una distanza di 50 o 70 m, seguendo procedure e regole di gara che sono praticamente identiche a quelle utilizzate nelle competizioni olimpiche. L’Italia del tiro con l’arco da 9 edizioni consecutive conquista almeno un podio ai Giochi e tra gli azzurri ci sono diversi arcieri che hanno gareggiato e ottenuto allori internazionali con la Nazionale “normodotati”.

Nel tiro con l’arco ai Giochi Paralimpici sono previste 3 differenti categorie (Ricurvo Open, Compound Open e W1) che competono nella prova individuale e nella prova a squadre miste. La competizione a squadre maschile e femminile è stata sostituita dal mixed team a partire dai Giochi di Rio 2016.

Nel Ricurvo Open: gli arcieri con il cosiddetto “arco olimpico” tirano a 70 metri di distanza su bersagli da 122 cm. I punteggi vanno da 10 a 1. Chi arriva prima a 6 punti vince il match. Ad ogni set vengono assegnati 2 punti all’atleta che vince la volée, 0 a chi perde, 1 punto in caso di parità al termine della volée. In questa categoria gareggiano atleti “wheelchair” e gli atleti "standing”. In caso di amputazioni o mancanza di arti sono previsti una serie di strumenti che permettano all’atleta di gareggiare.

Nel Compound Open: gli arcieri tirano con l’arco compound, più tecnologico e potente rispetto all’olimpico (ha un mirino con lente d’ingrandimento, uno sgancio meccanico, permette di scaricare il peso al momento della trazione e della mira grazie a delle pulegge). I bersagli sono posizionati a 50 metri dalla linea di tiro e utilizzano delle visuali da 80 cm, con i punteggi che vanno da 10 a 6. Si utilizza il sistema cumulativo dei punti: gli arcieri tirano 4 volée da 3 frecce ciascuno e chi fa più punti al termine della sfida vince il match. In questa categoria tirano sia gli atleti “wheelchair”, sia gli atleti “standing”. In caso di amputazioni o mancanza di arti sono previsti una serie di strumenti che permettano all’atleta di gareggiare.

Atleti

De Toffoli Gabriel

De Toffoli Gabriel

Arco olimpico open

Dettagli

Petris Elisabetta

Petris Elisabetta

Arco olimpico open

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Saccoman Gabriele

Saccoman Gabriele

Open Compound

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