Biografia

A Pechino sarà uno degli atleti più giovani della Squadra Italiana. Appena dodicenne, lo scoppio di un petardo gli ha tolto tre dita della mano destra ma non la voglia di continuare a sciare. Una passione, quella per lo sci alpino, che nasce da lontano, da quando suo padre, il primo a notare le sue potenzialità, lo spinge a praticare questa disciplina. “Mio papà ha fatto molti sacrifici per permettermi di allenarmi”. Sacrifici che Federico sta ripagando con i primi importanti successi in campo internazionale, su tutti la medaglia di bronzo vinta ai Mondiali di Lillehammer nella Combinata. Tra le fonti di ispirazione lo statunitense Ted Ligety, due volte oro olimpico: “Ammiro il suo stile inconfondibile”. La sua giornata tipo ruota tutta attorno allo sport: “Anche se non mi alleno mi tengo occupato svolgendo tanta attività fisica”. In vista delle Paralimpiadi di Pechino avverte: “Sono convinto che valga la pena seguirle per vedere una realtà emozionante e diversa dal solito e per capire quanto impegno noi atleti mettiamo in gara”. Ai Giochi di Milano-Cortina del 2026 Federico avrà 24 anni: “Non vedo l’ora di correre davanti agli italiani”.